Asilo Arcobaleno, la reazione delle mamme: “Noi in festa con i bimbi sospesi!!!”

5 giugno 2014 | 10:39
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Asilo Arcobaleno, la reazione delle mamme: “Noi in festa con i  bimbi sospesi!!!”

Cappellini e festoni pronti per lunedì prossimo, quando le mamme dell’asilo “Arcobaleno” di Villasanta, festeggeranno in autonomia i due bambini sospesi per un mese dalla materna, a causa di un litigio

Cappellini e festoni pronti per lunedì prossimo, quando le mamme dell’asilo “Arcobaleno” di Villasanta, festeggeranno in autonomia i due bambini sospesi per un mese dalla materna, a causa di un litigio durante il quale, per dividerli, la maestra è scivolata e caduta a terra.

Non sono d’accordo con la decisione della Dirigente scolastica di sospendere i due bimbi “rissosi” di sei anni, i genitori dei compagni di scuola. La loro amarezza è diretta alla gestione delle classi, a loro detta non idonea a gestire i piccoli «Sono piccoli, non possono capire il provvedimento preso – dichiara una mamma – Come mai la Dirigente ha scelto di scaricare la responsabilità sui piccoli e di non punire le adulte? Sono mesi che facciamo presente le difficoltà di due classi, ma i bambini molto vivaci non sono i due che sono stati puniti, sono altri. Non ci sono sempre maestre all’altezza del loro compito”.

Ieri pomeriggio l’asilo ha ospitato la festa dei “remigini”, ovvero quella che segna il passaggio dall’ultimo anno di materna alle elementari, alla quale i due piccoli allontanati non hanno potuto partecipare perché sospesi «Oggi siamo state qui a festeggiare i nostri figli, qualcuna di noi ha pianto pensando alla mancanza dei due bimbi costretti a restare a casa da un provvedimento assurdo – dichiara la mamma – Lunedì prossimo abbiamo organizzato una seconda festa dei remigini per loro, affittiamo un posto e invitiamo tutta la scuola, per far capire che siamo con loro, abbiamo già preparato i cappellini». La famiglia dei due bimbi sospesi si è già rivolta ad un avvocato «Pensi che ci hanno detto il provvedimento non sia attuabile, tanto che volendo i bambini avrebbero potuto andare alla festa ieri, facendosi accompagnare dai carabinieri – conclude la donna – Ovviamente le famiglie hanno ritenuto di non voler far vivere ai figli questa esperienza che non avrebbero capito».