
Lunedì alle 20.30 sarà portato in scena dalle giovani detenute della Casa Circondariale di Monza “Il Delitto di Oreste” tratto liberamente dall’Orestea di Eschilo. Un progetto importante voluto fortemente dalla volontà di alcune persone ed enti, prima fra tutti, Luisa Gay, regista e coreografa, che ha studiato con Jean Cebrone e Carolyn Carlson.
Lunedì alle 20.30 al Binario 7 sarà portato in scena dalle giovani detenute della Casa Circondariale di Monza “Il Delitto di Oreste” tratto liberamente dall’Orestea di Eschilo. Un progetto importante voluto fortemente dalla volontà di alcune persone ed enti, prima fra tutti, Luisa Gay, regista e coreografa, che ha studiato con Jean Cebrone e Carolyn Carlson. Luisa ha sempre privilegiato il rapporto con il teatro e la musica dal vivo, collaborando con compositori, strumentisti e performer e partecipando a stagioni e rassegne come Nuove Forme Sonore, ’900 Musica, Milano d’Estate, Danza e Dintorni, Festival di Roccella Jonica, Teatrart.
<< Lavorare nel contesto di SanQuirico è sempre un’esperienza profonda. Per l’impegno, la fiducia e, ma sì, il talento che queste donne mettono nel lavoro, e perché la bellezza dei capolavori fa bene alle anime inquiete e ferite.>> Così afferma la brava regista.
Questo è il secondo step di un progetto di laboratorio sul teatro classico nella Casa Circondariale SanQuirico: quest’anno il percorso è stato più complesso, per una serie di “arrivi/partenze” delle allieve, perché il testo è più difficile, ma anche perché il tema è decisamente più duro: Oreste è un imputato, Apollo un mandante, Elettra una complice… c’è la colpa, il rimorso, e infine il processo.
Il progetto ha potuto godere dell’alto patrocinato del Ministero della Giustizia, del patrocinato del Comune di Monza ed è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’Associazione Zero Confini Onlus e la Scuola delle Arti del Binario 7 che ha messo a disposizione alcuni dei suoi attori.
Il percorso, durato diversi mesi, ha coinvolto le ragazze della Casa Circondariale a tal punto da portare non solo forti sensazioni ogni martedi pomeriggio, giorno delle prove, ma veri e propri cambiamenti in ognuna di loro, che hanno mostrato grande sensibilità verso il lavoro svolto in gruppo e verso la tematica affrontata.
Lunedì sarà sicuramente il culmine di questo progetto, nonchè delle emozioni che questa intensa esperienza ha dato a queste donne ferite dagli eventi della vita.
Per maggiori informazioni:
http://www.zeroconfini.it/il-delitto-di-oreste-al-teatro-binario-7/