Lombarda Petroli giudici sul luogo del disastro. Domani si torna in aula

10 giugno 2014 | 01:38
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Lombarda Petroli giudici sul luogo del disastro. Domani si torna in aula

Udienza “sul campo”, ieri mattina, per il processo della Lombarda Petroli, il cui sversamento di olii combustibili e gasolio del 2010, è ritenuto dall’accusa frutto di un “attentato” fraudolento, trasformatosi in disastro ecologico.

Udienza “sul campo”, ieri mattina, per il processo della Lombarda Petroli, il cui sversamento di olii combustibili e gasolio del 2010, è ritenuto dall’accusa frutto di un “attentato” fraudolento, trasformatosi in disastro ecologico.

Nella sede della ex raffineria, divenuta deposito di stoccaggio di Villasanta, ieri mattina sono arrivati il Presidente del Collegio Giudicante del Tribunale di Monza, insieme agli altri giudici ed al Pm Donata Costa, titolare del fascicolo aperto per disastro doloso e che ha portato a processo i due titolari della raffineria, i cugini Rinaldo e Giuseppe Tagliabue, unitamente al direttore di stabilimento Vincenzo Castagnoli, ed al custode Giorgio Crespi, accusato però di omesso controllo. Nonostante l’afa, il sopralluogo è durato diverse ore, allo scopo di ricostruire passo passo la possibile dinamica dell’incidente del febbraio di quattro anni fa e la posizione di tutti gli imputati. La conclusione della visita allo stabilimento, a cui hanno partecipato anche gli avvocati delle parti civili, sembra essere il medesimo di sempre: chi ha attuato lo sversamento sapeva esattamente cosa stava facendo e come farlo. L’11 giugno il processo torna in aula per il controesame dei periti della difesa.