Concorezzo, viabilità Milanino: il sindaco “meno traffico nel quartiere”, cittadini furiosi sui social

C’è chi parla di giro dell’oca e chi di inutile dispendio di benzina. Per il sindaco invece porterà meno traffico nel quartiere.
Concorezzesi su tutte le furie sui social network per la rivoluzione viabilistica del Milanino partita la scorsa settimana. C’è chi parla di “giro dell’oca” e chi di “inutile dispendio di benzina”. Per il sindaco invece porterà meno traffico nel quartiere.
Via Dante, via San Rainaldo, via Garibaldi, via Monte Grappa e via Monte San Michele, sono solo alcune delle vie interessate dal cambiamento. Un cambio di sensi di marcia, doppi sensi, che ha disorientato i residenti e molti pendolari che hanno attraversato nella settimana appena passata il Milanino. Decine e decine di persone si sono sfogate sui social network, dove il nostro primo articolo sull’argomento è stato commentato più di 100 volte, e con quasi esclusivamente giudizi negativi.
Convinto della scelta il sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo, che ha difeso i lavori che finiranno probabilmente fra una decina di giorni:
“E’ normale che i primi giorni ci sia un po’ di disorientamento per tutti, soprattutto quando si apportano grandi cambiamenti – afferma Borgonovo – il nostro obiettivo però è chiaro e lo abbiamo illustrato nelle sei assemblee fatte fino ad ora sull’argomento: non permettere più che il Milanino sia una zona di passaggio per i pendolari che da Monza o Vimercate devono attraversare Concorezzo e non vogliono affrontare il semaforo che ora abbiamo eliminato su via Dante. Forse ora un residente del Milanino ci metterà un minuto in più per andare sulla provinciale, ma sicuramente avrà il passaggio di centinaia di auto in meno sotto casa, oltre che un quartiere più a misura d’uomo.”
Lungo via San Rainaldo si sta realizzando una pista ciclabile che si unirà a quella esistente in via Monte Rosa e che renderà anche più sicura la via fino a settimana scorsaa doppio senso.
“Abbiamo finalmente messo in pratica un progetto nato quasi 7 anni fa – continua Borgonovo – Abbiamo ancora da sciogliere alcuni nodi, come l’incrocio di via Dante dove ad oggi non possiamo allargare la strada vicino alla nuova rotonda perchè la sovrintendenza non ci ha dato l’autorizzazione ad abbattere una parte del muro di recinzione del parco di villa Zoia. Farò sicuramente una nuova richiesta alla sovrintendenza a settembre dopo che ci incontreremo con i residenti per chiedere le loro opinioni e i possibili miglioramenti.”. Ad oggi un’inversione ad U alla nuova rotonda su via Dante è quasi impraticabile, se non con un paio di manovre.
A settembre tutti i residenti del Milanino riceveranno a casa una lettera che li inviterà ad una serata di incontro per discutere di quanto realizzato per esporre critiche e possibili miglioramenti a quanto fatto.