La Snia cambia viabilità e segnaletica. L’amministrazione replica alle proteste

Nell’ex quartiere operaio di Cesano Maderno cambiano viabilità e segnaletica. L’ex candidato sindaco Gavioli protesta in Comune: l’amministrazione replica così.
I cambiamenti sono spesso accolti con sospetto, ma a volte è solo la consuetudine a suggerirci che “si stava meglio prima”. Viene da chiedersi se sia questo il caso degli abitanti della Snia, l’ex quartiere operaio di Cesano Maderno, oppure se stavolta il cambiamento sia davvero in peggio, come sostiene Matteo Gavioli, ex candidato per la lista civica “Uniti per cambiare – Villaggio Snia”. L’amministrazione comunale ha infatti sistemato il manto stradale (sulle buche delle strade della Snia MBNews aveva scritto un articolo anche quest’inverno), ma ha anche modificato la segnaletica stradale e la viabilità. La zona interessata è quella del centro storico del Villaggio: da via Pavia a via Venaria Reale, passando per via Lombardia, via Udine e via Torino. Gavioli racconta di aver inviato venerdì 18 luglio una lettera al Comune «per segnalare l’incredibile inadeguatezza della nuova segnaletica stradale». Tuttavia, non ha ancora ricevuto una risposta.
«Ho parlato con molte persone del mio quartiere – continua Gavioli, giornalista 27enne -. Chiediamo di ripristinare la precedente viabilità, di ridisegnare i parcheggi precedenti, molto più comodi ed efficienti, ed eliminare i sensi unici, che creano solo disagi e confusione tra gli automobilisti».
Ma quali sono i disagi di cui si lamentano i residenti? «I problemi sono molteplici e decisamente gravi – spiega l’ex candidato sindaco -. Nel caso in cui arrivasse un’ambulanza o un automezzo per un’emergenza, ad esempio, le macchine parcheggiate davanti agli ingressi dei palazzi sarebbero d’intralcio e rallenterebbero le operazioni di soccorso. Inoltre i posti si sono notevolmente ridotti: le persone anziane, stragrande maggioranza della popolazione del Villaggio, sono costrette a spostamenti più lunghi per raggiungere i veicoli, con disagi ancora maggiori in caso di pioggia, neve, o strade ghiacciate. Stesso discorso vale per i portatori di handicap, che nella fruibilità dei passaggi vengono ostacolati, anziché facilitati, dalla nuova segnaletica orizzontale». Gavioli sostiene inoltre che la nuova viabilità e il nuovo sistema di parcheggi rallenti la raccolta dei rifiuti: «Già diversi addetti alle pulizie hanno manifestato il loro dissenso – racconta. E conclude: – Ho apprezzato molto i necessari lavori di riammodernamento del manto stradale, che abbiamo chiesto a gran voce in campagna elettorale nel 2012 e nel ventennio precedente, ma quando verranno sistemati i marciapiedi, che sono costellati di buche e sono pericolosi per chi li dovrebbe frequentare?».
La replica dell’amministrazione è pacata: «Dopo l’asfaltatura sono stati definiti gli spazi di stallo – ha dichiarato il sindaco Gigi Ponti -. Se ci dovesse essere stato qualche errore in questo senso, rimedieremo». Il vicesindaco Pietro Nicolaci, assessore ai Lavori Pubblici, ammette di non aver visto la lettera perché è in vacanza da più di dieci giorni: «La segnaletica è esattamente come doveva essere: è stato fatto quel che si doveva – ci ha detto al telefono stamattina (30 luglio, ndr) -. È stata presentata ai cittadini per la prima volta ad ottobre 2013: abbiamo tenuto due assemblee pubbliche e due incontri a cui hanno partecipato associazioni e cittadini, e al piano originario sono stati aggiunti dei correttivi basati sulle osservazioni fatte». Però si parla di un numero minore di posteggi disponibili. «Sì, è vero – risponde Nicolaci – ma si tratta di 3 posti in meno. È stato approntato, però, uno spazio parcheggi in via Lombardia -. E conclude -: Abbiamo agito nell’interesse generale, sistemando dal punto di vista dell’asfaltatura e della viabilità l’area della Snia, che è rimasta senza interventi per più di vent’anni. Fa parte del gioco che ci siano una, due o tre persone che la pensano diversamente: ma abbiamo tenuto conto di tutte le richieste. Ovviamente non si poteva accettare la pretesa di “non fare la segnaletica”, lasciando tutto com’era in modo da parcheggiare sui marciapiedi. Anche perché i posteggi sono forse più lontani, ma di appena 50 metri».
E forse il disagio dovuto alla novità è solo dei residenti delle vie interessate. «Io abito alla Snia, ma non ho riscontrato nessun problema – ci ha detto una ragazza -. Anzi, non ho sentito neppure i miei vicini lamentarsi. Piuttosto, protesterei per la rotonda che si doveva fare, e che invece non è mai stata realizzata».
La foto di apertura è stata gentilmente concessa da Matteo Gavioli