
I terreni sono acquitrini, i raccolti e le semine di verdure sono in tilt , disagi anche per il taglio di fieno e frumento.
Il maltempo sta mettendo in ginocchio l’agricoltura brianzola. I terreni sono acquitrini, i raccolti e le semine di verdure sono in tilt, disagi anche per il taglio di fieno e frumento. A lanciare l’allarme è la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza proprio mentre l’ondata di pioggia sta attraversando la Lombardia.
In alcune zone della Brianza, i campi sono ridotti a un pantano, con il terreno che non riesce più ad asciugare. Le precipitazioni abbondanti e l’umidità hanno favorito la comparsa di muffe e parassiti che stanno mettendo in difficoltà le produzioni di orticole. Nonostante gli agricoltori abbiano triplicato i trattamenti sanitari, i raccolti di verdure come pomodori, melanzane, peperoni sono fortemente danneggiati, mentre la stagione per i meloni è da dimenticare.
“La peronospora ha dimezzato il raccolto di pomodori – spiega Giuliano Fumagalli di Vimercate – Il frutto delle circa cinquemila piantine di prodotto per il consumo fresco è perso per il 60 per cento. Stessa sorte per i meloni, mentre per la patata di Oreno la situazione rimane incerta: finora il prodotto è salvo, ma tra circa venti giorni inizia la raccolta e se dovesse continuare a piovere sarebbe un problema, perché ciò che rimane in campo corre il rischio di marcire”.
Critica la situazione anche in alta Brianza: “Riusciamo a fatica a salvare quello che abbiamo in serra – gli fa eco Pina Alagia di Besana – Il diluvio di ieri sera ha inflitto un’ulteriore mazzata alle piantine. Le insalate ad esempio non solo marciscono, ma quelle che si salvano non crescono per la mancanza di luce e caldo. Inoltre non riusciamo a seminare le verdure per la prossima stagione: stanno saltando quelle del radicchio, dei fagioli, dei finocchi, dei cavoli e dei broccoli. Quest’autunno non so cosa venderemo ai consumatori”.
La Coldiretti avanza timori anche per la crescita del mais, finora la stagione è stata in generale positiva – precisa la Coldiretti – Le piogge infatti hanno permesso la crescita delle piante, ma ora inizia il periodo della maturazione della spiga che necessita di sole e caldo.