Monza: biciclette nel mirino dei ladri. Fortunamente un lieto fine…

Come si dice, la speranza è l’ultima a morire. Mai detto fu più azzeccato se accostato in queste ore al consigliere di CambiaMonza Paolo Piffer, orfano da qualche giorno della sua bicicletta e ieri finalmente ritrovata.
Come si dice, la speranza è l’ultima a morire. Mai detto fu più azzeccato se accostato in queste ore al consigliere di CambiaMonza Paolo Piffer, orfano da qualche giorno della sua bicicletta e ieri finalmente ritrovata. A dargli la lieta novella la stazione della Polizia di Monza.
Il caso del consigliere Piffer, però, è solo uno tra i molti avvenuti in queste ultime settimane: tanti, troppi, i furti di biclette ai danni di monzesi che, ignari, lasciano per qualche ora la propria due ruote per poi non ritrovarla. Sarà forse la bella stagione che incombe, fatto sta che i ladri di biclette ultimamente pare abbiano la tenaglia facile. Lucchetti e catenacci non li spaventano di certo: diverse le segnalazioni di chi la bici se l’è vista rubare persino sott0 casa o fuori dalla porta dell’ufficio.
Solo poche settimane fa, il 20 maggio, un altro giovane di Monza aveva subito il furto della sua amata biclietta per poi ritrovarla in vendita su internet. D’accordo con i carabinieri si era finto interessato all’acquisto facendo arrestare il ladro. Restituito il mezzo al legittimo proprietario, i carabinieri avevano poi rinvenuto altre biciclette rubate che il ladro teneva stipate in una rimessa di sua proprietà. Sporgere denuncia dunque è il primo passo verso il ritrovamento.
Due storie conclusasi con un lieto fine fortunamente che lasciano dunque ben sperare gli altri malcapitati. A breve, inoltre, a Monza arriverà un macchinario adibito alla punzonatura delle bicliette: un codice numerico associato al documento che avrà la funzione di una targa.
(Nella foto: la bicletta di Paolo Piffer ironicamente “messa a riposo” dopo il ritrovamento)