“Nata sotto una cattiva stella” e la Provincia di Monza e Brianza diventa un libro

23 luglio 2014 | 00:01
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“Nata sotto una cattiva stella” e la Provincia di Monza e Brianza diventa un libro

Si dice, vita, morte e miracoli, ma, nel caso della provincia di Monza e Brianza sarebbe meglio dire “Vita, miracoli e… morte”.

Si dice, vita, morte e miracoli, ma, nel caso della provincia di Monza e Brianza sarebbe meglio dire “Vita, miracoli e… morte”. Ecco il libro “Nata sotto una cattiva stella”, che riassume i 5 anni di questo ente.

Una provincia lampo quella di Monza e Brianza, durata solo 60 mesi. Una Provincia del “fare”, o almeno così la definisce il suo primo e unico presidente, Dario Allevi. Un’esperienza che per gli autori del libro meritata di essere ricordata e anche raccontata. Da qui l’idea di lasciare 130 pagine ai posteri. Un testo che narri e commenti questi cinque anni di storia della Brianza, una realtà territoriale complessa e unica, che ora con il decreto Delrio, è giunta a un punto di svolta.

Il volume dal titolo “Monza e Brianza nata sotto una cattiva stella” è un’opera realizzata a più mani. Tutti in qualche modo coinvolti in prima persona per un territorio che ha lottato per avere una propria autonomia. Un’autonomia provinciale durata però ben poco, nata appunto, sotto una cattiva stella. Con il decreto Delrio le Provincie muoiono, ma al tempo stesso restano, ovvero diventano enti di secondo livello. Il passaggio è in corso e molti sono ancora i punti da chiarire, soprattutto sugli ambiti di competenza: quali spetteranno a questo nuovo ente, che sarà guidato dai sindaci del territorio e quali spetteranno invece a Regione Lombardia.

monza-brianza-presentazione-libro-nata-sotto-una-cattiva-stella-mb-(2)Presentato ieri pomeriggio presso la sede della Cgil in via Premuda è stata anche l’occasione per un confronto fra gli autori. Parole importanti, contenuti profondi, soddisfazioni, ma anche dubbi sul futuro: questo è quanto emerso dalla discussione.

“È giusto lasciare un segno tangibile di tutto il lavoro fatto – commenta Maurizio Laini segretario generale  Cgil MB -. Noi abbiamo sempre creduto nel valore della Provincia, l’abolizione al di là dei risparmi, poco consistenti, è un’operazione che si inserisce in un tentativo di sfoltimento della democrazia, dei luoghi di partecipazione sociale e politica. Si sta confondendo il costo della politica con il costo di funzionamento delle istituzioni”. Gli fa eco Walter Palvarini (Cgil FP) che sottolinea il rischio che stanno correndo alcuni enti fondamentali per il territorio, come i centri per l’impiego Afol e la Camera di Commercio.

Un capitolo importante del libro porta la firma proprio del presidente della Provincia Dario Allevi che in poche pagine ha ripercorso quanto da lui fatto in questi anni di duro lavoro. Un lavoro fatto di passione, incontri e progetti. Dal piano rifiuti, agli investimenti nel lavoro, dal sostengo alle start up, all’attenzione all’ambiente con il piano rifiuti e il Ptcp. Ora l’augurio di Allevi, che attualmente ha deciso di restare in carica gratuitamente fino all’insediamento del suo successore, è quello che non venga buttato al vento quanto fatto fino ad oggi. “Stiamo lasciando un’eredità importante  soprattutto nella capacità di fare sistema e lavorare in squadra, spero proprio che non si riparta da zero”.

Se la provincia ha avuto una storia breve non tutti però sanno che il progetto era partito dal lontano 1978. Nel capitolo 2, curato da Domenico Guerriero (capogruppo PD Consiglio Provinciale), si ricostruisce tutto quel periodo storico fino all’insediamento nell’estate del 2009 della giunta di centrodestra guidata da Allevi. “Una provincia sfortunata” si legge fra le righe, sì perché proprio mentre i nuovi amministratori venivano eletti sì è iniziato a parlare di province come fonti di spreco. Nel 2008 addirittura un anno prima del debutto le campagne per la soppressione di questi enti erano già molte intense.

Tuttavia, mentre si riflette su quanto fatto, la Brianza è già pronta a guardare avanti. Gigi Ponti e Roberto Scanagatti, sindaci rispettivamente di Cesano Maderno e Monza, si interrogano sui nuovi scenari che si stanno aprendo, parlando di sfide e opportunità: “Incominciamo a ragionare su cosa vuole essere questa nuova Brianza che si sta creando” dice Scanagatti, “Serve fiducia per andare avanti e noi comuni dobbiamo lavorare insieme per riuscire a generare delle opportunità per l’economia Brianzola” aggiunge Ponti.

Il libro, edito da Ediesse, si compone di 12 capitoli per un totale di 133 pagine ed è in vendita a un prezzo di copertina di 10 Euro.

In foto da sinistra: Walter Palvarini, Dario Allevi, Domenico Guerriero, Maurizio Laini, Roberto Scanagatti, Gigi Ponti e Luigi Losa.

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