Spy-pen per la Polizia di Stato, interventi filmati e addio false accuse

Interventi ripresi e registrati, per scongiurare calunnie e false denunce. E’ questa la novità paventata dal Sindacato Autonomo della Polizia di Stato, che sta distribuendo in tutta Italia penne registratore agli agenti iscritti.
Interventi ripresi e registrati, per scongiurare calunnie e false denunce. E’ questa la novità paventata dal Sindacato Autonomo della Polizia di Stato, che sta distribuendo in tutta Italia penne registratore agli agenti iscritti.
Sono numerose le vicende che vedono agenti di Polizia protagonisti di interventi poi divenuti oggetti di indagine, alcuni fondati, altri no. A Monza, qualche mese fa la fotografia di un uomo immobilizzato a terra a seguito di un arresto, aveva scatenato furenti polemiche, poi rivelandosi un intervento svolto nel pieno rispetto delle regole.
Il Sap precisa infatti che l’iniziativa è tesa ad evitare che i Poliziotti in servizio vengano accusati di abusi che non hanno commesso, coadiuvati dalle riprese delle microcamera contenuta nelle penne date in dotazione. Il Sindacato ne ha già consegnate oltre tremila in tutta Italia, le cui immagini saranno archiviate in un database utile in caso di denunce pretestuose. A questo proposito, inoltre, verrà anche aperto un sito web dedicato ai casi più controversi “Giustizia e verità”, dove verranno messi in rete i documenti che potranno smentire le eventuali calunnie.