Riforma PA: Cgil, Cisl e Uil non ci stanno lunedì presidio in piazza

“È davvero difficile trovare qualcosa che assomigli ad una riforma della pubblica amministrazione nei recenti provvedimenti del Consiglio dei Ministri”. Così la pensano Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fll Monza e Brianza
“È davvero difficile trovare qualcosa che assomigli ad una riforma della pubblica amministrazione nei recenti provvedimenti del Consiglio dei Ministri”. Così la pensano Cgil Fp, Cisl Fp, Uil Fll Monza e Brianza sulle proposte avanzate dal Governo che hanno indetto una manifestazione per lunedì 7 luglio davanti alla Prefettura di Monza.
Sono circa 11mila (dato del 2012) le persone in Brianza, dalla sanità all’amministrazione fino alla scuola, interessate dal progetto di riforma. La mobilitazione dei sindacati e le assemblee con i lavoratori erano già iniziate a fine maggio (video).
La protesta si inserisce fra le iniziative a livello nazionale. “Un processo che non si risolva in un referendum via mail, come già visto per i 44 punti proposti a maggio dal governo, ma che sappia coinvolgere lavoratori e cittadini sul merito – si legge in una nota stampa firmata dalle tre sigle sindacali -. Il decreto del governo non risolve le code agli sportelli, la duplicazione inutile di documenti, la sovrapposizione burocratica di compiti e funzioni: non risolve nessuna delle difficoltà esistenti nel rapporto tra cittadini e amministrazioni pubbliche. Il decreto non tocca privilegi importanti, mentre taglia sui segretari comunali, continua a non dare certezza ai lavoratori precari e ai vincitori di concorso. Per tappare i “buchi” negli organici il governo si inventa una “mobilità delle carenze” senza alcun obiettivo di riforma”.
A Monza la manifestazione avrà luogo dalle ore 16 alle 18 in via Prina. I sindacati proporranno 5 azioni per cambiare davvero: “Cabine di regia nazionali e locali per ridisegnare funzioni e servizi delle amministrazioni, introduzione dei costi standard e dei livelli essenziali delle prestazioni in ogni ente, centrale unica d’acquisto in ogni regione, turn over generazionale, investimento e valorizzazione delle competenze professionali, piani di riorganizzazione in ogni ente e rilancio della contrattazione per un vero processo di riforma”.
In foto i segretari Walter Palvarini (Cgil FP), Giuseppe Leone (Cisl FP), Davide Ballabio (UilFpl) e Carmine Villani (UilPa) durante la presentazione delle mobilitazione a fine maggio