Seveso, da Regione Lombardia nuova convenzione per il Bosco delle Querce

Il nuovo accordo approvato dalla giunta della Regione è di validità biennale, e prevede un contributo di 310mila euro per la manutenzione, la valorizzazione e la conservazione del parco.
Nuova convenzione per il Bosco delle Querce di Seveso e Meda: la giunta della Regione Lombardia ha approvato un nuovo accordo, di validità biennale, che prevede un contributo complessivo di 310mila euro per la manutenzione, la valorizzazione e la conservazione del parco.
«Dopo 38 anni dall’incidente del 10 luglio 1976, il Bosco delle Querce continua ad essere un’opportunità di dialogo tra passato e presente – ha dichiarato con orgoglio il direttore del Parco, Massimilano Fratter -. È un luogo di incontro tra le diverse generazioni, e offre una ulteriore opportunità di aggregazione per Seveso, Meda e i territori limitrofi anche grazie ad una serie di azioni che hanno portato ad una maggiore fruizione del parco, come l’apertura del Bosco tutti i giorni da maggio a settembre». Apertura che è stata decisa dall’attuale amministrazione sevesina: nel rispetto della legge regionale che ha istituito il parco, infatti, l’intera gestione operativa rimane affidata al Comune di Seveso tramite il proprio Ufficio Ecologia, mentre tutti gli interventi relativi al Bosco delle Querce sono sempre supervisionati da un comitato tecnico-scientifico che vede presenti rappresentanti di tutti gli enti coinvolti.
Tra i compiti del comitato c’è anche l’approvazione del programma di massima delle attività da proporre di anno in anno al Bosco delle Querce e del rendiconto delle attività relative all’anno precedente. Tra gli impegni del Comune di Seveso invece si possono evidenziare la prosecuzione del monitoraggio dei dati ambientali, l’attività di informazione, animazione ed educazione, il mantenimento dell’apertura al pubblico del parco, la gestione del Centro Visite di Via Ada Negri e dell’Ex Encol di Meda, e la gestione operativa delle vasche “A” e “B” e del deposito di Cesano Maderno, contenenti materiale contaminato dalla Tcdd, sotto la sorveglianza e il coordinamento della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile di Regione Lombardia.
La nuova convenzione ha infine confermato il particolare valore scientifico dell’area: data l’unicità dell’esperienza di bonifica che lo ha generato, il Bosco delle Querce è un campo di ricerca ed analisi di interesse internazionale. Un recente riconoscimento del suo ruolo è arrivato proprio questa settimana, con la presenza di una troupe coreana che ha girato nel parco parte un’intervista al sindaco Paolo Butti: sarà parte di un documentario che rievocherà la catastrofe della diossina del luglio ’76.
In apertura, la collina sopra “la vasca dei rifiuti e dei ricordi” contenente materiale contaminato dalla diossina
G.S.