Tartaruga d’acqua abbandonata in stazione a Monza, interviene l’Enpa

Con le vacanze oramai iniziate sono sempre di più gli animali che vengono abbandonati e purtroppo non sono solo cani e gatti.
Un insolito passeggero c’era ad aspettare il treno a Monza, forse voleva andare in vacanza anche lui… Giovedì scorso i volontari dell’Enpa sono dovuti intervenire per portare in salvo una tartaruga d’acqua.
Erano le 11 del mattino quando alcuni pendolari lungo la banchina hanno notato il povero animale – esemplare di tartaruga palustre americana (Trachemys scripta scripta), detta tartaruga dalle orecchie gialle – che rischiava di essere calpestato o peggio cadere sui binari.
Con le vacanze oramai iniziate sono sempre di più gli animali che vengono abbandonati e purtroppo non sono solo cani e gatti. L’Enpa come tutti gli anni lancia la campagna contro questi gesti brutali di padroni incoscenti e senza cuore.
Allertata la Polizia Ferroviaria, quest’ultima ha contatto l’Ente protezione animali monzese. Sul posto poco dopo è giunta l’operatrice Federica che ha recuperato il rettile portandolo in salvo in canile. In buone condizioni di salute e lunga circa 18 cm, la tartaruga è ora ospite del rifugio di Buonarroti 52.
Un ritrovamento inconsueto insomma, soprattutto per via del luogo di abbandono. Perché in tempi di vacanze generalmente questi animali vengono per lo più lasciati nei fiumi e nei laghi. “Si tratta di una specie esotica, trovata fin troppo facilmente in commercio, da pochi centimetri raggiunge grandi dimensioni, e può vivere oltre vent’anni –spiegano dall’Enpa – Molti proprietari, rendendosi conto di non poter più assicurare il giusto spazio al proprio animale o stufandosi di lui, lo liberano in natura, commettendo un reato punibile penalmente. Ma oltre all’aspetto giudiziario, venendo liberati nel nostro habitat, i Trachemys creano un grave danno alla biodiversità: costituiscono una vera minaccia per la flora e la fauna locali, in particolare per gli anfibi e per la tartaruga palustre europea, Emys orbicularis”.
Enpa si batte da anni contro la vendita e la detenzione di questi animali e a favore di un’informazione completa e corretta da parte dei negozianti e degli allevatori.
“Il piccolo laghetto del rifugio di Monza è ormai pieno: ogni tre-quattro giorni arriva una nuova tartaruga ritrovata o ceduta da persone che, troppo tardi, si sono accorte di aver commesso un errore alimentando questo mercato. Chi si trova in questa situazione, anziché abbandonarla a un destino incerto, può contattare la nostra sede operativa, chiedendo di Elio: una soluzione la troveremo. Anche chi possiede un giardino con laghetto e desidera adottare uno o più esemplari può contattare la sede. Contatti: info@enpamonza.it / tel. 039-388304”.
Foto by Enpa Monza Brianza