Veduggio, uccise i genitori con un porta vaso: assolto per infermità mentale

15 luglio 2014 | 10:47
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Veduggio, uccise i genitori con un porta vaso: assolto per infermità mentale

Incapace di intendere e volere e quindi assolto dall’accusa di omicidio. E’ questo il verdetto della Corte D’Assise nei confronti di Giuseppe La Mendola, 41enne in cura per problemi psichici che nella notte di San Valentino uccise entrambe i genitori

Incapace di intendere e volere e quindi assolto dall’accusa di omicidio. E’ questo il verdetto della Corte D’Assise nei confronti di Giuseppe La Mendola, 41enne in cura per problemi psichici che nella notte di San Valentino uccise entrambe i genitori con un porta vaso, nella loro casa di Veduggio con Colzano.

Fermato dai carabinieri immediatamente dopo il fatto, seduto sul divano di casa poco distante dai corpi del padre, il 75enne Vincenzo La Mendola, e della madre, la 79enne Angelina Incannella, il 41enne aveva dichiarato di “aver sentito delle voci e di sentirsi in pericolo perché i suoi genitori gli volevano fare del male”. Arrestato e poi sottoposto a perizia psichiatrica, La Mendola è stato tenuto sotto osservazione e poi sottoposto a successivi esami e perizie, che ne avrebbero decretato l’infermità mentale.

I giudici, dopo aver ascoltato le risultanze delle perizie mediche ed aver analizzato la sua storia clinica, lo hanno ritenuto incapace di intendere e volere al momento dei fatti, e lo hanno assolto. I familiari di La Mendola però, vorrebbero maggiori certezze circa eventuali responsabilità di altri. Il 41enne infatti, si era rivolto insieme ai genitori al San Gerardo di Monza nei due giorni precedenti il delitto, chiedendo di essere ricoverato. Il 41enne resterà dunque ricoverato presso l’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere.