Anziani d’estate, l’appello dei sindacati: «Non lasciamoli soli»

torna anche quest’estate la campagna di sensibilizzazione lanciata dalle segreterie brianzole dei sindacati confederati dei pensionati sul fenomeno della solitudine.
“Non lasciamoli soli”: torna anche quest’estate la campagna di sensibilizzazione lanciata dalle segreterie brianzole dei sindacati confederati dei pensionati sul fenomeno della solitudine.
Settimana scorsa sono partite le affissioni nei 55 comuni della Brianza. I manifesti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp sono un invito rivolto a tenere alta l’attenzione dei soggetti che si occupano degli anziani: Comuni, Asl e le associazioni di volontariato, ma al tempo stesso un invito anche ad aiutare le famiglie in difficoltà che hanno in casa parenti in là con l’età.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di «contribuire a sensibilizzare i cittadini e soprattutto le istituzioni sulla condizione in cui vivono gli anziani in particolare in agosto, ma non solo – dichiara Pietro Albergoni, segretario brianzolo di Spi Cgil -. Sollecitiamo tutti i soggetti locali a creare attività per cercare di non far sentire sole queste persone, soprattutto in questo mese. Serve una vera e propria rete di sostegno».
La presentazione della campagna è stata anche il momento per ricordare alcuni dati: dei 171mila brianzoli over 65 (73mila uomini e 98 mila donne) sono circa 65 mila coloro che vivono in solitudine (celibi, nubili, vedovi, vedove o divorziati). Certo non tutti hanno bisogno di aiuto, ma in molti rientrano in quella fascia di età che si avvicina al rischio di vivere disagi, problematiche che spesso si accentuano nei mesi estivi.
Per quanto riguarda le pensioni di vecchiaia erogate mensilmente sul territorio sono quasi 168mila per un valore medio di 1.263 euro, ma devono far riflettere i dati legati alle prestazioni dedicate alle categorie in difficoltà: 5.450 sono gli assegni sociali per indigenti, per un valore medio di 414 euro, 142mila sono le pensioni di invalidità e quelle di vecchiaia per un valore medio di 1.142 euro, che diventano di 910 euro al mese in media per i 38mila anziani over 80 che la percepiscono. Sono dati alquanto critici per i sindacati: «Il tempo consuma il valore delle pensioni proprio dove servono, quando al crescere dell’età aumentano le necessità e i costi per le cure e il mantenimento» spiega Stefano Bucci, segretario Fnp Cisl.
Altro campanello d’allarme sollevato dai sindacati è la questione del trasporto sociale «Con il nuovo modello che sta adottando l’Asl, da una parte si risponderà di più alle esigenze delle utenze ma al tempo stesso si andrà in contro a maggiori difficoltà di accesso per gli anziani» – dice Albergoni.