Il vimercatese Emis Killa contro l’icebucketchallenge: “Più donazioni, meno secchiate”

27 agosto 2014 | 10:36
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Il vimercatese Emis Killa contro l’icebucketchallenge: “Più donazioni, meno secchiate”

Doccia gelata per sostenere la lotta alla Sla? Macchè. Il rapper vimercatese Emiliano Giambelli, in arte Emis Killa, ha deciso di postare il suo versamento di 500 euro.

Doccia gelata per sostenere la lotta alla Sla? Macchè. Il rapper vimercatese Emiliano Giambelli, in arte Emis Killa, ha deciso di postare il suo versamento di 500 euro alla fondazione aisla che fa ricerca, senza però farsi l’ormai famosa doccia gelata.

Cantanti, attori, premier, persone comuni. Diffusasi poco meno di due settimane fa anche in Italia, l’icebucketchallenge ha ormai invaso anche il  nostro paese: decine di persone ogni giorno si tirano una secchiata di acqua fredda in testa per sostenere la lotta alla sclerosi laterale amiotrofica: infatti dopo il gesto simbolico, dovrebbe seguire un gesto “reale” con la donazione ad una delle associazione che raccoglie fondi per la ricerca. Negli Stati Uniti si sono raccolti milioni di dollari in poche settimane: in Italia invece la raccolta stenta a decollare con cifre che si aggirano al di sotto dei 100mila euro:

“Dopo essere stato nominato da piu’ persone per l’#icebucketchallenge e dopo aver visto che si sta trasformando in un gioco stupido, ho accettato la sfida ma a modo mio. Questi sono i miei 500€ simbolici per l’associazione, nomino tizio caio e c… ed invito tutti a donare, f……o il ghiaccio”

Emis Killa ha voluto ribadire il concetto con il suo ultimo post, dopo che diversi giornali hanno riportato la notizia che la cifra raccolta in Italia fino a pochi giorni fa era di soli 30mila euro. Alcune persone su facebook hanno anche criticato lo stesso Emis Killa, reo a loro modo di aver dato poco per la causa, a fronte delle proprie disponibilità economiche:

33.000 euro equivalgono a 66 donazioni come la mia. Fate un po’ il conto dei migliaia di italiani che si sono secchiati la testa (cantanti/calciatori/attori/politici e via dicendo) e provate a immaginare quanto abbiamo donato gli altri rispetto a me, prima di darmi dello spilorcio. Paese di ipocriti.”