Lombardia parchi, per gli studenti c’è “Dall’Expo al Po”. Anche al Bosco delle Querce

28 agosto 2014 | 00:32
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Lombardia parchi, per gli studenti c’è “Dall’Expo al Po”. Anche al Bosco delle Querce

Il sistema parchi di Regione Lombardia promuove una serie di iniziative rivolte alle scuole per far conoscere meglio aree verdi e territorio, in collegamento con Expo 2015.

“Dall’Expo al Po” è un progetto per le scuole proposto in Lombardia in occasione dell’Expo 2015. Ideato dal sistema parchidella Regione e rivolto agli studenti di qualsiasi istituto, senza distinzioni di ordine o grado, prevede percorsi didattici ecosostenibili nelle aree protette lombarde, seguendo tre assi tematici: AgriCultura, Binomi territoriali e Capitale umano, un “ABC” per conoscere meglio il territorio, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche e forse soprattutto economico e storico.

Il Bosco delle Querce di Seveso e Meda è uno dei protagonisti dell’iniziativa: «Gli studenti e le studentesse delle scuole di tutta Italia potranno conoscere il parco di Seveso e Meda, insieme al parco delle Groane, il parco del Lura e il parco Nord Milano, grazie ad una serie di attività educative coordinate e realizzate in ogni area protetta», spiega il direttore del Bosco, Massimiliano Fratter».

Quali saranno i progetti che interesseranno il parco creato dopo la catastrofe della diossina? «Con “Acqua, argilla, legno, ferro e memoria nell’Alto Milanese” – spiega Fratter -, e tramite la collaborazione di un tour operator specializzato che promuoverà l’iniziativa, i giovani saranno guidati nella scoperta del territorio dell’alta pianura milanese, teatro di grandi cambiamenti non solo ambientali, ma anche socio-economici. L’esperienza di Expo 2015 – continua il direttore – potrà così trovare il suo naturale completamento nelle visite e nelle escursioni in un’area caratterizzata da suolo argilloso, inospitale per la vegetazione e quindi di non facile utilizzo per l’agricoltura, che però ha favorito lo sviluppo industriale con la concentrazione di fornaci per la fabbricazione di mattoni e un forte polo chimico e metallurgico».

Si potranno inoltre approfondire le cause dello sviluppo economico e sociale del territorioadiacente alla Fiera di Rho: una zona povera di risorse naturali ma ricca di specificità naturalistiche e antropiche. Per i ragazzi e gli insegnanti amanti della bicicletta è prevista anche un’escursione che porterà ad attraversare il Parco delle Groane e il Parco del Lura, prendendo contatto col territorio tra campi coltivati, boschi e ville. «Sarà poi interessante ripercorrere la storia e le memorie legate all’incidente del 10 luglio 1976 – prosegue Fratter – e constatare come sia possibile risanare un territorio duramente provato dagli agenti chimici, fino a farlo diventare parco naturale regionale: il Bosco delle Querce di Seveso e Meda appunto».

Spingendosi verso Milano, invece, si visiterà il Parco Nord Milano per prendere coscienza degli ultimi quarant’anni di storia di un’area fortemente antropica, in tutti i suoi aspetti sia industriali che naturali.