Picchiato e sequestrato dal suo pusher, brutta avventura per un 36enne monzese

I carabinieri hanno arrestato un tunisino di 24 anni con l’accusa di spaccio, lesioni e sequestro di persona. La vittima è un monzese dei 36 anni
Un pusher tunisino è stato arrestato per spaccio, lesioni personali e sequestro di persona. Secondo gli accertamenti dei carabinieri, il nordafrincano, 24 anni, precedenti per droga, e un ragazzo monzese di 36 anni suo cliente, avrebbero sniffato assieme alcune dosi di coca mercoledì pomeriggio. Poi, sconvolto per la droga, il tunisino avrebbe picchiato e tenuto segregato nella sua abitazione il giovane monzese fino a giovedì pomeriggio, quando ha ordinato alla vittima di uscire per comperare da bere. Il ragazzo ovviamente ha colto al volo l’occasione e appena fuori ha telefonato al 112.
In base ai dati raccolti dai carabinieri, il monzese si riforniva abitualmente di coca dal tunisino. Mercoldì pomeriggio lo aveva invitato a casa sua per perfezionare una cessione e poi, dopo avere sniffato una prima volta, si sono trasferiti a casa dell’extracomunitario per proseguire il festino. Tuttavia, all’improvviso, è eplosa l’ira del pusher che ha iniziato a picchiare il cliente: pugni, calci, bottigliate e anche bastonate con un manico di scopa. Oltre allo stato di alterazione dovuto alla droga, la causa potrebbe anche essere un problema di soldi. Fatto sta che dopo ventiquattro ore di vessazioni e insulti, il monzese è riuscito a mettere fine al suo incubo grazie alla sete del suo aguzzino. Il tunisino è finito in carcere, il giovane all’ospedale per farsi medicare ferite e lividi.