Diffuse il video hot di una minore, condannato ad un anno e otto mesi

Chiese ad una quattordicenne di girare un video sexy, poi sbattendolo in rete facendo divenire la ragazzina bersaglio di giudizi e scherni. La Corte D’Appello di Milano lo ha condannato a un anno e otto mesi per diffusione di materiale pedopornografico.

E’ accaduto a Monza, Viola (nome di fantasia) si era presa una cotta. Viola credeva davvero di poter avere una storia d’amore con quel 19enne che le piaceva tanto, ed ha finito per fare ciò che lui le ha chiesto, convinta di potersi fidare. “Riprenditi con il cellulare e mandami il video”, le scrisse il giovane via whatsapp. Ma quello che voleva non era un video qualsiasi ma una ripresa di Viola nuda. Lei lo ha fatto e lui ha diffuso il video tra amici e compagni di scuola, spingendo quelle immagini a diventare virali attraverso Facebook e youtube. “Mi sento giudicata come madre, mia figlia derisa, mio figlio piccolo a scuola vive un inferno“, ci disse la madre di Viola in un’intervista di un anni fa. Eh si perché la rete non persona, spesso se la prende con la vittima e non con il carnefice.

Nonostante la precisa richiesta del giovane, il Tribunale di Milano lo ha assolto dall’accusa di “induzione alla produzione”, condannadolo però per la diffusione. Insieme a lui è finito nei guai anche un minorenne, che secondo gli inquirenti ha partecipato attivamente alla diffusione di quelle immagini. Il processo a suo carico è ancora in corso presso il Tribunale dei Minori di Milano. Viola, nel frattempo, è dovuta andare all’estero per rifarsi una vita.