Emergenza profughi: con Vimercate c’è anche l’ipotesi ex-opedale San Gerardo

27 settembre 2014 | 00:08
Share0
Emergenza profughi: con Vimercate c’è anche l’ipotesi ex-opedale San Gerardo

Dopo l’area dell’ex-ospedale di Vimercate ora anche il vecchio nosocomio San Gerardo spunta all’orizzonte dei papabili luoghi da adibire a centri di prima accoglienza per i profughi in Brianza.

Dopo l’area dell’ex-ospedale di Vimercate (palazzina ex reparto psichiatrico) ora anche il vecchio nosocomio San Gerardo spunta all’orizzonte dei papabili luoghi da adibire a centri di prima accoglienza per i profughi in Brianza. L’ipotesi è sbarcata in consiglio comunale ieri, 25 settembre, attraverso le richieste di chiarimento avanzate dal capogruppo della Lega nord di Monza, Simone Villa.

Attualmente nel capoluogo brianzolo i profughi, provenienti principalmente dalla Siria e dall’Eritrea, trovano accoglienza presso via Spallanzani. Nell’agosto scorso, infatti, la Prefettura di Monza e Brianza ha dato disposizione che la Croce Rossa predisponesse delle strutture con la funzione di centro di prima accoglienza. Il comitato monzese ha così risposto prontamente provvedendo a montare due tendoni nello spazio che solitamente ospita durante i mesi invernali i senzatetto della città. Ed è per questa ragione che via Spallanzani a breve verrà restituita ai servizi sociali affinchè predispongano il consueto piano “emerganza freddo”. Sulla scia di quanto sta accadendo proprio in questi giorni nella vicina Vimercate, il consigliere del Carroccio ha dunque chiesto chiarimenti circa la possbilità o meno di ospitare i profughi nella vecchia struttura ospedaliera San Gerardo in via Solferino.

«Gli spazi di via Spallanzani presto verranno restituiti ai servizi sociali – ha spiegato il vice sindaco Cherubina Bertola – Questo avverrà entro metà ottobre in modo da consentire l’allestimento del campo che ospiterà i senzatetto della città nei mesi invernali. La Prefettura di Monza e Brianza, dunque, sta valutando diverse ipotesi per predisporre il nuovo centro di primo accoglienza cittadino e tra le aree sotto esame vi è anche il vecchio ospedale San Gerardo. Questa struttura però è di proprietà dell’Azienda Ospedaliera in questione ed è con essa che la Prefettura prenderà accordi sul da farsi, indipendentemente dal volere comunale».