Lissone, pescano lo spacciatore nel locale contatori: in casa 7 etti di “coca”

3 settembre 2014 | 22:46
Share0
Lissone, pescano lo spacciatore nel locale contatori: in casa 7 etti di “coca”

Bis di accuse per un marocchino di 32 anni: evasione, visto che si trovava ai domiciliari ma ne è uscito per nascondersi, e spaccio, poiché in casa aveva ben sette etti di cocaina.

Prima si è rifugiato sul tetto, poi lo hanno scovato nel locale contatori. Scalzo e in braghe corte. Dopo un “cinema” durato diversi minuti i carabinieri della compagnia di Desio hanno acciuffato un marocchino di 32 anni e lo hanno portato al fresco. Bis di accuse: evasione, visto che si trovava ai domiciliari ma ne è uscito per nascondersi, e spaccio, poiché in casa aveva ben sette etti di cocaina: quasi 30mila euro di valore sul mercato.

Un arresto singolare e movimentato quello dell’altra sera, a Lissone, in via San Michele al Carso. Durante il consueto giro di controllo, i militari hanno bussato più volte a casa dello straniero, ai domiciliari, senza udire risposta. Da qui la caccia all’uomo, con l’arrivo di altre pattuglie e alcuni residenti nei paraggi a dare una mano con le segnalazioni.

Lo straniero, infatti, si era rifugiato sul tetto, per non farsi cogliere in flagrante nell’attività di spaccio (a casa sua c’erano alcune persone, subito allontanatesi). Poi è sceso nel locale contatori, dove è stato pescato. In casa, oltre alla droga, la sostenza da taglio, bilancino, una pistola scacciacani e un paio di manette finte.