Largo Mazzini, semaforo verde alla rivoluzione viabilistica

Così come annunciato la scorsa estate, via Gramsci è stata chiusa al traffico. L’amministrazione conta di ridurre del 50% i tempi di attesa agli altri semafori
La rivoluzione viabilistica di Largo Mazzini si è spostata dalla carta alla strada. Da giovedì, infatti, è stata chiusa defintivamente al traffico via Gramsci. L’operazione, annunciata la scorsa estate, è stata programmata dall’amministrazione comunale per migliorare la viabilità e per ridurre i tempi di attesa sugli altri semafori.
Proprio in queste ore gli operai stanno effettuando una serie di modifiche sui cordoli e sulle aiuole con lo scopo di incanalare meglio e il traffico e velocizzare il passaggio delle auto, anche se per il momento la presenza del cantiere ha provocato un allungamento delle code e dei tempi di attesa. Costo complessivo dell’operazione: 200 mila euro.
In un primo momento l’amministrazione comunale aveva accarezzato l’idea di desemaforizzazione totale, creando una nuova maxi rotonda. L’idea, però, è naufragata di fronte a diversi problemi tecnici e carenza di spazi.
Il nuovo progetto prevede invece la soppressione del semaforo via Gramsci (con la pedonalizzazione della via) e la conseguente riduzione di circa il 50% dei tempi di attesa sui cinque altri incroci. Inoltre, saranno allestire due tratti di pista ciclabile lungo via Caduti del Lavoro (la strada che conduce alla stazione Fs) e lungo via Turati.
Salvo intoppi, l’operazione dovrebbe essere completata entro la fine dell’anno.