Renate-Monza 2-3. A Meda una “torcida” biancorossa

7 settembre 2014 | 09:28
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Renate-Monza 2-3. A Meda una “torcida” biancorossa

Il Monza si vendica dello smacco subito lo scorso 4 maggio (sconfitta e piazzamento finale in classifica alle spalle del Renate) ed espugna lo stadio Città di Meda, “casa” professionistica dei nerazzurri, con un emozionante 3-2.

Il Monza si vendica dello smacco subito lo scorso 4 maggio (sconfitta e piazzamento finale in classifica alle spalle del Renate) ed espugna lo stadio Città di Meda, “casa” professionistica dei nerazzurri, con un emozionante 3-2.

I biancorossi sono quindi a punteggio pieno dopo due partite e guardano con fiducia al derby tra capitali longobarde col Pavia che si giocherà nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo al Brianteo (ore 20.45). Le “pantere”, reduci da due sconfitte entrambe con tre gol al passivo, sono invece attese nella tana della Cremonese.

stadio-meda-renate-monza-ultras-mbLa squadra del presidente Anthony Armstrong-Emery è partita bene, andando subito in vantaggio, poi si è adagiata sugli allori mostrando una difesa brutta copia di quella ammirata nella gara d’esordio del campionato di Divisione Unica, che è costata una doppietta da parte del bravo Iovine; il gol del pareggio acciuffato alla fine del primo tempo e gli innesti della ripresa hanno dato la spinta al gruppo per superare l’ostacolo: la seconda frazione di gioco ha infatti mostrato una compagine ospite determinata, oltre che ben messa in campo e tonica fisicamente nonostante la giornata di gran caldo. Il 3-2 per il Monza è un risultato che premia chi nella ripresa ha giocato meglio dopo un primo tempo equilibrato.

L’allenatore del Monza, Fulvio Pea, ha schierato otto undicesimi della formazione che aveva battuto sette giorni prima il Novara. Ancora privo dell’infortunato Gasbarroni e con Anghileri, Margiotta, Zigoni e Virdis in panchina perché in ritardo di condizione, il tecnico ha proposto come laterale destro di centrocampo D’Alessandro (assente per squalifica all’esordio in campionato) invece di Franchino, finito in tribuna, e ha preferito in mezzo alla difesa Briganti a Zullo e in mediana Perini a Burrai. Il neoarrivato centrocampista Francesco Rampi, 24 anni, proveniente in prestito dalla Reggiana, dove nell’ultima stagione di Prima Divisione ha messo a segno 1 gol in 22 partite (in passato ha giocato in Serie B con la maglia del Livorno), è stato convocato ma è poi andato a far compagnia in tribuna all’altro neotesserato Matteo Alessandroni, 20 anni, svincolato dal Santarcangelo, dove era giunto a metà della scorsa stagione giocando nella formazione Berretti.

stadio-meda-renate-monza-esultanza-mbL’avvio dei biancorossi è fulminante: dopo 1’30” un colpo di tacco di Vita smarca Anastasi che appena dentro l’area calcia un diagonale che passa sotto il corpo di Cincilla gonfiando la rete. La tribuna riservata agli ospiti, presenti in circa 400 unità (ma un altro centinaio era in tribuna), esplode già di gioia, ma i sorrisi durano poco. Il Renate fa le prove del pareggio al 9′ con un sinistro di Chimenti che termina abbondantemente alto. Poi all’11’ Muchetti scende sul fondo e crossa in area piccola: Viotti respinge sui piedi di Iovine che tira trovando il portiere pronto alle ribattuta, sulla quale però il numero 7 delle pantere è felino nell’insaccare. Al 12′ Vita spara una bordata da posizione angolatissima che Cincilla neutralizza. 1′ dopo un improvviso lancio in profondità di Curcio per Iovine trova impreparata la retroguardia ospite e il nerazzurro al volo fulmina Viotti. Il Renate cerca di approfittare dello scoramento dei cugini brianzoli e al 18′ Curcio prova il destro da 25 metri costringendo Viotti alla deviazione in corner. Il Monza fa fatica a rendersi pericoloso, ma al 42′ Vita recupera un pallone e serve Foglio sulla sinistra che crossa dall’altra parte dove Radrezza incorna sull’esterno della rete. 3′ dopo un altro cross di Foglio dalla sinistra viene svirgolato da Gavazzi: la palla arriva a Vita, fuori dall’area, che con un fendente destro rimette la partita in parità.

stadio-meda-renate-monza-feste-mbLa ripresa vede in campo Margiotta per D’Alessandro: il neoentrato si posiziona a sinistra e Vita si sposta a destra. Al 5′ il Nazionale finlandese Hetemaj ci prova da lontano, ma la conclusione viene parata da Cincilla. Virdis rileva Anastasi e al 12’ viene ammonito per simulazione dall’incerto arbitro Caso (che però nel corso della partita ha giustamente modificato due decisioni dei guardalinee). 7’ dopo, però, il “bomber” sardo si rifà grazie a Radrezza che, dopo una serpentina in area, gli fornisce il più comodo degli assist: troppo facile il piatto destro a due passi dalla linea di porta, che riporta il Monza avanti. La reazione del Renate sortisce un palo al 21’ su tiro-cross di Curcio che Viotti resta a guardare. Burrai sostituisce Perini per “fare legna” e lo scopo riesce alla perfezione. Il Monza sfiora il tris al 32′ con Margiotta che dribbla un avversario e fa il tunnel a un altro, sparando alfine una botta da distanza ravvicinata che Cincilla respinge. Più che gli esperti Mantovani e Spampatti, tra i subentrati del Renate a mostrarsi un peperino è il ventenne Rovelli, che al 36′ calcia un sinistro dal limite parato da Viotti. Le “pantere” allenate dall’ex tecnico del Monza, Simone Boldini, mostrano una scarsa condizione fisica e non riescono più a impensierire i biancorossi sospinti da un tifo incessante e caloroso.

stadio-meda-sala-stampa-pea-mbAnche stavolta Pea arriva in sala stampa col petto gonfio. Se col Novara ha fatto il furbo con una tattica sparagnina che ha ricordato Giampiero Trainini (condottiero del Monza promosso in Serie B nel 1992), a Meda ha invece mostrato una squadra non allineata in trincea, ma quadrata, capace di fare gioco e non solo di respingere quello avversario. “Quando c’è da difendersi difendiamo, quando c’è da attaccare attacchiamo – ha commentato riguardo alla trasformazione tattica – Bisogna dare merito ai dirigenti del Renate, che allestiscono sempre un buon gruppo: su quello dell’anno scorso hanno effettuato pochi ritocchi e dunque oggi erano avvantaggiati. Il nostro, invece, è in fase di costruzione. Dopo il gol dell’1-0 abbiamo giocato con sufficienza, come se la partita fosse ormai facile. Niente di più sbagliato: bisogna giocare fino a quando l’arbitro fischia la fine. Credo che la gara sia stata bella: gli spettatori possono essere soddisfatti del gioco visto. Se sono stati decisivi gli innesti? La società è stata brava a scegliere giocatori con caratteristiche diverse tra loro, dunque accontentandomi. Abituatevi a vedere un Monza diverso di partita in partita perché in panchina non ho riserve ma risorse. Se mi disturba il calendario-spezzatino? No, anzi, la ritengo una novità positiva per la Lega Pro: è solo una questione di abitudine”.

Per Francesco Margiotta tutti sono “entrati con tanta voglia di far bene. Io mi sento sempre meglio fisicamente”.

stadio-meda-sala-stampa-boldini-mbBoldini ha poca voglia, come sempre quando perde, di venire in sala stampa: “Il gol del 2-2 è stato un brutto colpo psicologico; ha mostrato che siamo fragili e anche leggermente superficiali. Quest’anno in due gare abbiamo concesso più occasioni da gol che in tutto l’anno scorso. Due indizi fanno una prova e dunque bisogna fare degli aggiustamenti, curare di più i particolari. Ci ha fatto male il precampionato, che è stato troppo ricco di partite. Noi non possiamo pensare di lottare per qualcosa in più della salvezza”.

stadio-meda-sala-stampa-iovine-mbAnche per Alessio Iovine “il gol del 2-2 ci ha tagliato le gambe a livello mentale. Nel primo tempo siamo stati bravi a concretizzare le occasioni capitate. Poi nel secondo loro sono venuti fuori bene, anche perché hanno una rosa di tutto rispetto. Noi avremmo dovuto alzare i ritmi essendo giovani, ma non l’abbiamo fatto. Il Monza ha dunque meritato la vittoria”.

stadio-meda-margiotta-mbDopo la partita infrasettimanale col Pavia il Monza si recherà sabato prossimo a Bolzano dove alle 14.30 affronterà il Südtirol. Successivamente ospiterà il Real Vicenza (domenica 21 alle 14.30) e quindi chiuderà il settembre ufficiale con la trasferta di Bergamo per il derby con l’Albinoleffe (domenica 28 alle 18).

L’altro ieri è stata ufficializzata l’ammissione al campionato dell’Arezzo, che prende il posto nel girone del Vicenza, ammesso in Serie B al posto del fallito Siena.

RENATE-MONZA BRIANZA 2-3 (2-2)

RENATE (4-3-3): Cincilla; Muchetti (11′ s.t. Mantovani), Gavazzi, Adobati, Morotti; Scaccabarozzi, Malgrati, Chimenti (32′ s.t. Rovelli); Iovine, Florian (24′ s.t. Spampatti), Curcio. A disp.: Vannucchi, Bonfanti, Di Gennaro, Mira. All.: Boldini.

MONZA BRIANZA (4-4-2): Viotti; Beduschi, Briganti, Massoni, Foglio; D’Alessandro (1′ s.t. Margiotta), Hetemaj, Perini (28′ s.t. Burrai), Vita; Radrezza, Anastasi (10′ s.t. Virdis). A disp.: Chimini, Zullo, Anghileri, Zigoni. All.: Pea.

ARBITRO: Caso di Verona.

MARCATORI: 2′ p.t. Anastasi, 11’ p.t. Iovine, 13’ p.t. Iovine, 45’ p.t. Vita, 19’ s.t. Virdis.

NOTE: calci d’angolo 2-3; ammoniti Chimenti, Mantovani, D’Alessandro, Perini, Virdis e Beduschi; espulso al 37’ s.t. il direttore sportivo del Monza Brianza, Gianni Califano, per proteste; recupero 0′ e 5′; spettatori circa 800 per un incasso di circa 6300 euro.