Domani sciopero di 4 ore della Fiom: “No al Jobs Act”

15 ottobre 2014 | 15:59
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Domani sciopero di 4 ore della Fiom: “No al Jobs Act”

Sciopero di quattro ore domani mattina da parte dei lavoratori della Fiom. Alle 9 ci sarà un presidio a Monza davanti alla Prefettura di via Prina.

Braccia incrociate domani mattina dei lavoratori Fiom  con presidio a Monza davanti alla Prefettura di via Prina. I sindacati incontreranno il prefetto durante il presidio dei lavoratori.

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Uno sciopero quello di domani che precede la manifestazione nazionale della Cgil del prossimo 25 ottobre: “Abbiamo voluto incontrare il Prefetto, perchè è la rappresentante dello Stato più vicino al territorio – afferma Angela Mondellini, segretario Fiom Monza-Brianza – a lei manifesteremo la nostra contrarietà alla cancellazione dell’articolo 18, al controllo a distanza dei lavoratori e al demansionamento, tutte norme che entreranno in vigore con il Jobs Act approvato col voto di fiducia del governo Renzi e senza nessun tipo di discussione con le parti sociali su quanto deciso”.

Oggi davanti alla mensa di Alcatel, durante un volantinaggio ai lavoratori per informare dello sciopero di domani, Angela Mondellini ha anche alcatel-fiom-presidio3annunciato che il prossimo 3 novembre, cercherà di organizzare un incontro con il ministro del lavoro Federica Guidi a Vimercate, per l’inaugurazione della nuova sede di Alcatel-Lucent.

“Alla Guidi vorrei chiedere che fine ha fatto l’Agenda Digitale e il grande progetto di rilancio del settore high-tech italiano – continua la Mondellini -. Renzi ha visitato la Silicon Valley negli Stati Uniti ma sembra si sia dimenticato delle nostre aree strategiche: perchè l’Italia non investe in telecomunicazione , informatica e microelettronica come fanno in tutti gli altri paesi europei?”.

L’Italia è infatti al terzultimo posto in Europa per investimenti in questo settore, sorpassata anche da economie giovani come la Lettonia e l’Estonia.