Embargo russo: Confartigianato preoccupata per i risultati dell’export

1 ottobre 2014 | 12:48
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Embargo russo: Confartigianato preoccupata per i risultati dell’export

Il comparto Legno-Arredo, cuore del Made in Brianza, trema per l’embargo russo le cui conseguenze già si stanno facendo sentire.

Il comparto Legno-Arredo, cuore del Made in Brianza, trema per l’embargo russo le cui conseguenze già si stanno facendo sentire. Cresce la preoccupazione per un blocco che, iniziato ad agosto per i prodotti dell’agroalimentare, si sta allargando anche ad altri comparti strategici per la Brianza, in particolare il tessile e l’arredamento.

Tra i problemi che gli imprenditori si trovano a dover fronteggiare c’è il ritardo nel pagamento di fatture relative a prodotti consegnati e l’incertezza che scoraggia clienti acquisiti e potenziali.

«Siamo molto preoccupati di questa situazione perché la Russia è, per importanza, il terzo partner commerciale delle nostre imprese. Secondo i dati del Centro studi di Confartigianato, l’export verso il Paese nel primo semestre 2014 segna un picco negativo rispetto allo scorso anno con un -8,3% – spiega Giovanni Barzaghi, Presidente di APA Confartigianato – A fronte di un mercato interno piuttosto stagnante e che arranca nella ripresa, le esportazioni rappresentano una vera e propria ancora per le nostre aziende, pertanto l’attenzione dell’Associazione su questo tema è massima».

«Cerchiamo di far proseguire in ogni modo i rapporti in essere perché, per quanto ci riguarda, il 100% del fatturato dipende dall’estero, l’80% proprio dalla Russia – è la testimonianza di Alberto Meroni, titolare della Meroni Francesco e figli – In settimana è stato bloccato un ordine già confermato da un nuovo cliente dall’Azerbaigian, una produzione che ci avrebbe assicurato lavoro e stipendi per due mesi interi. Tanto a dimostrazione che, anche nei Paesi dell’Ex Unione Sovietica, le acque restano agitate: i filo-russi si allineano all’embargo e a farne le spese sono le imprese. Stando alla mia esperienza, posso dire che fino al 10 luglio si è continuato ad emettere pro-forma e ricevere ordini, ma al rientro dalla pausa estiva non se n’è più saputo nulla. Speriamo questo canale si riattivi, qualche segnale potrebbe arrivare presto…»