Ferì al braccio un poliziotto nella fuga, preso dopo due mesi di indagini

In tutta Italia il suo volto era segnalato con almeno venti diversi nominativi, tutti riconducibili al medesimo soggetto definito dagli inquirenti come ladro d’appartamenti ma anche ricettatore.
Viveva di “alias” e di furti in appartamento. Girava l’Italia senza mai registrarsi come dimorante in alcun luogo, ma è stato fermato dalla Polizia di Stato di Monza, in seguito ad un furto in corso a San Fruttuoso nel luglio scorso, ma era riuscito a fuggire. Due mesi dopo gli agenti lo hanno rintracciato ed arrestato.
In tutta Italia il suo volto era segnalato con almeno venti diversi nominativi, tutti riconducibili al medesimo soggetto definito dagli inquirenti come ladro d’appartamenti ma anche ricettatore. Ad inizio estate era stato colto in flagranza mentre stava ripulendo un appartamento in via Aldina a San Fruttuoso. Mentre il suo complice era riuscito a fuggire poco prima dell’arrivo degli agenti, lui era stato braccato in casa, con in mano una federa di un cuscino contenente preziosi e monili appena razzolati nell’appartamento. Con un polso ammanettato, era però riuscito a impugnare un cacciavite e ferire ad un braccio un agente, trovando la via per la fuga.
Le sue impronte digitali, rinvenute nell’appartamento, hanno però permesso al Commissariato di Polizia di Monza di risalire ad una delle sue numerose identità. Due mesi di indagini e poi gli agenti lo hanno scovato in un campo nomadi di via Piazzetta a Milano. Il ladro fuggitivo è stato arrestato per furto aggravato, resistenza e per rapina delle manette.