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“Il razzismo è una brutta storia”: rapper per un giorno nel carcere di Monza

Otto brani musicali, che raccontano storie di vita vere, scritti e registrati nel carcere di Monza. L'album ha visto la collaborazione del rapper Mirko Kiave.

Cover-Cd carcere di monza

Otto brani musicali, che raccontano storie di vita vere, scritti e registrati nel carcere di Monza. L’album, frutto del lavoro svolto nel workshop di scrittura Potere alle Parole Lab tenuto alla Casa Circondariale, è già online.

Il progetto il cui nome è Il razzismo è una brutta storia“, realizzato con il contributo del Comune di Monza, è nato grazie alla collaborazione con Mirko Kiave, rapper cosentino noto sulla scena italiana, che ha aiutato i ragazzi a scrivere i testi e a metterli in musica.

Chi ha scritto in italiano, chi in francese o spagnolo: i ragazzi della casa circondariale monzese si sono impegnati e, superata la prima fase di timidezza, si sono dimostrati dei perfetti rapper. Rime non solo sul foglio di carta ma incise su un cd che i partecipanti hanno registrato direttamente nella casa circondariale.

Potere alle Parole Lab nasce dal metodo sperimentato nel progetto Potere alle Parole per contrastare le discriminazioni e favorire coesione attraverso la musica rap. “La Biblioteca è una bella storia” è un progetto promosso dal Comune di Monza con il sistema bibliotecario BRIANZABIBLIOTECHE per favorire la coesione sociale attraverso le biblioteche di pubblica lettura. È finanziato da Fondazione Cariplo. Nella biblioteca della Casa circondariale di Monza, lavora l’associazione Il Razzismo è una brutta storia.

“Il razzismo è una brutta storia” | Cd | Carcere di Monza | Mirko Kiave
„Il I

 

 

 

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