Inchiesta Expo “vie d’acqua”: Acerbo agli arresti domiciliari a Seregno

15 ottobre 2014 | 00:03
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Inchiesta Expo “vie d’acqua”: Acerbo agli arresti domiciliari a Seregno

La Procura di Milano ha richiesto ed ottenuto un provvedimento cautelare nei confronti di Acerbo ed altri due manager.

È accusato di presunta corruzione e turbativa d’asta nell’appalto delle vie d’acqua di Expo. Per questo motivo il dirigente Expo Antonio Acerbo, dimessosi dell’incarico, è stato associato ieri ai domiciliari, nella sua casa di Seregno.

La Procura di Milano, a firma del Pm Claudio Gittardo, ha richiesto ed ottenuto un provvedimento cautelare nei confronti di Acerbo ed altri due manager. L’ex “uomo Expo” di Seregno, secondo i magistrati milanesi avrebbe assicurato la realizzazione del progetto delle “vie d’acqua”, in cambio di consulenze per il figlio (socio di una società di informatica e, sembrerebbe, a sua volta indagato).