Monza, carabinieri restituiscono al Messico reperti archeologici trafugati

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, rientra in un’attività di contrasto del mercato clandestino di materiale archeologico.
Reperti archeologici messicani ed ecuadoriani del IV secolo a.c e del XVIII d.C, importati illegalmente in Italia negli anni ’70 da un professionista milanese, sono stati restituiti ieri ai rispettivi paesi, dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, rientra in un’attività di contrasto del mercato clandestino di materiale archeologico. Sono in totale 38 i reperti archeologici messicani e 3 quelli ecuadoriani, per un valore di 100.000 euro, rintracciati dai militari in una casa d’asta, a cui erano stati inviati per una valutazione, successivamente alla scomparsa del professionista che li ha introdotti in Italia.
La restituzione è avvenuta nel corso di una cerimonia tenutasi presso le relative rappresentanze diplomatiche in Roma, per mano del Gen. B. Mariano Mossa, Comandante del Comando CC TPC e del Colonnello Luigi Cortellessa, vice Comandante del Comando TPC.