Monza-Como 2-1. La Brianza è biancorossa

18 ottobre 2014 | 09:09
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Monza-Como 2-1. La Brianza è biancorossa

Il Monza torna a vincere il derby col Como allo stadio Brianteo dopo 18 anni e mezzo inanellando la terza vittoria consecutiva e proiettandosi in zona play-off in attesa delle altre gare della nona giornata.

Il Monza torna a vincere il derby col Como allo stadio Brianteo dopo 18 anni e mezzo inanellando la terza vittoria consecutiva e proiettandosi in zona play-off in attesa delle altre gare della nona giornata.

L’anticipo di Lega Pro del venerdì sera ha per qualche ora fatto scordare ai tifosi biancorossi le traversie finanziarie della società, che nei prossimi giorni saprà dal Tribunale se verrà dichiarata fallita o se potrà tentare di ripianare il pesante “rosso” di bilancio. La squadra guidata in panchina da Fulvio Pea, sospinta da un tifo poderoso, è stata cinica come all’esordio col Novara, sfruttando bene le poche palle-gol costruite e difendendosi con ordine e precisione dai molti attacchi portati dalla compagine lariana. A differenza che con i piemontesi, però, non si è trattato di un assedio (anche se il computo dei corner dice 14-1 per gli azzurri): dopo una prima fase basata troppo sui lanci lunghi dalla difesa, i biancorossi hanno preso coraggio e hanno provato a ripartire con azioni manovrate, nonostante le numerose assenze nel reparto di centrocampo. Hetemaj era squalificato, Gasbarroni e Rampi infortunati e Perini, acciaccato, ha dovuto cominciare dalla panchina. Pea ha dunque sorpreso un po’ tutti schierando un 3-5-2 con a centrocampo Burrai mediano, Foglio e Vita interni e D’Alessandro, tornato dalla squalifica, laterale destro al posto di Beduschi; in attacco sono stati rispolverati i “corazzieri” Zigoni e Virdis per Anastasi e Margiotta, mentre Radrezza è addirittura finito in tribuna.

calcio-monza-stadio-brianteo-curva-mbAd accogliere i “ragassi” circa 2500 spettatori, i fuochi artificiali sparati sopra la curva Sud e uno striscione “promemoria” per i beniamini di casa: “La mia battaglia”. La prima opportunità è per il Monza: al 3′ Burrai scalda il piede calciando una punizione da 30 metri che viene parata agevolmente da Crispino. Il Como risponde al 9′: cross dalla destra di Le Noci per Ambrosini che incorna mandando la sfera a lambire il palo. La partita s’abbrutisce finché il vero “fenomeno” del Monza, Alessio Vita, decide che è il momento buono per stagliarsi dagli altri 21 in campo: è il 25′ quando il folletto prende palla sulla tre quarti, guarda la porta e da 25 metri scaglia un destro che accarezza il palo e s’insacca alle spalle di Crispino facendo “esplodere” il Brianteo. Il numero 7 di scuola granata percorre all’impazzata tutto il campo per andare a festeggiare sotto la curva Sud “Davide Pieri”. Il match si rianima: al 29′ un calcio di punizione da 25 metri di Le Noci passa alto. Al 33′ il Monza è implacabile: Zigoni pesca Foglio in proiezione offensiva e, complice il pasticcio dei centrali comaschi Giosa e Marchi, l’ex reggino infila Crispino di piatto. Al 43′ i padroni di casa potrebbero chiudere la partita (non tutte le squadre sono come la Pro Patria, “capace” di perdere 4-3 la gara col Como dopo essere stata in vantaggio 3-0), ma Virdis, dopo aver approfittato di un’uscita maldestra di Crispino e averlo dribblato, si fa respingere sulla linea da Giosa la conclusione.

calcio-monza-stadio-brianteo-curva-feste-mbLa ripresa è un arrembaggio degli azzurri, ma il Monza difende bene e riesce a far male in contropiede. Al 3′ un bel tiro di Defendi da fuori area viene respinto in corner da Viotti. All’8′ si assiste all’ennesimo grande numero di Vita, che si beve due difensori avversari e cerca l’angolino alto alla sinistra di Crispino con un sinistro a giro: il portiere lariano riesce a deviare sulla traversa con la punta delle dita. Al 15′ Fautario crossa dalla sinistra e Defendi con una pregevole girata di testa costringe al colpo di reni Viotti. 1’ dopo il numero 1 del Monza respinge in calcio d’angolo anche una conclusione insidiosa di Simone Ganz, figlio dell’ex biancorosso Maurizio. Al 19′ Fietta ci prova dal limite, ma la palla termina a lato. Pea sostituisce D’Alessandro con Beduschi e subito dopo Zigoni con Perini (con Vita che si sposta in attacco). Al 26′ Le Noci da distanza ravvicinata manda alto di poco. Al 28′ il Como resta in dieci a causa di un brutto intervento di Defendi su Beduschi punito dall’arbitro col cartellino rosso. Al 33′ Margiotta rileva l’acciaccato e sfinito Vita che riceve una meritata “standing ovation”. Al 37′ Virdis manda alle stelle un rigore in movimento. Nell’ultimo minuto di recupero gli ospiti accorciano le distanze con Le Noci su calcio di punizione.

Al triplice fischio tutti i giocatori sono corsi sotto la “Sud” per il saluto agli ultras, che come l’ultima volta si erano “preparati” alla partita con una grigliata all’esterno di un bar vicino allo stadio (siccome porta bene sarà d’uopo replicarla ancora…). Nel dopopartita si sono verificati alcuni tafferugli e le forze dell’ordine sono ricorse al lancio di lacrimogeni.

Giovanni Colella, allenatore del Como, trasuda insofferenza in sala stampa: “Abbiamo commesso solo due errori e mezzo in tutta la partita ma sono stati decisivi. Oggi abbiamo giocato solo noi. Cosa ha fatto la differenza? La qualità dei giocatori del Monza e la mancanza di gol da parte nostra. Se avessimo segnato 5′ prima l’avremmo sicuramente pareggiata questa partita. A complicare le cose c’è stata un’espulsione incomprensibile. Comunque è il Monza che deve stare avanti in classifica, non il Como”.

calcio-monza-fulvio-pea1Pea mostra di essere provato dalla partita: “Se abbiamo giocato bene? Per me abbiamo sempre giocato bene. Le aspettative della prima giornata non possono essere le stesse della nona giornata. La squadra che di volta in volta va in campo cerca sempre di dare il meglio di sé. La giornata di ieri, con gli stipendi di luglio e agosto che non arrivavano, ci ha tolto un po’ di energie nervose: infatti oggi nel secondo tempo la squadra ha accusato un po’ di stanchezza. Cosa pensiamo del presidente? Noi continuiamo ad avere grandissima stima di Anthony Armstrong-Emery e grandissima fiducia in lui. Perciò andiamo avanti a lavorare con la stessa determinazione di sempre. I tifosi? Ieri alcuni di loro sono venuti a trovare i ragazzi in albergo: è stato un gesto d’affetto che ha fatto bene al gruppo, un gesto apprezzatissimo, un gesto unico. A Monza ci sono tifosi speciali. E anche giocatori speciali, perché i ragazzi che sto allenando magari a volte non sono bravi, ma hanno valori umani importantissimi. La scelta tattica di Foglio? In mancanza di centrocampisti ho deciso di schierare giocatori ‘con gamba’ in mezzo e infatti i gol sono venuti da loro”.

La truppa biancorossa sarà in campo sabato prossimo alle ore 15 a Mantova. Otto giorni dopo tornerà al Brianteo per ospitare il Lumezzane (alle 16). Prima, però, affronterà in casa l’Albinoleffe per la Coppa Italia Lega Pro. L’appuntamento è per mercoledì 22 ottobre alle ore 15: chi si aggiudicherà la gara secca si qualificherà per gli ottavi di finale.

calcio-monza-stadio-brianteo-curva-sciarpata-mbRiguardo alle dichiarazioni del direttore generale Mauro Ulizio nella conferenza stampa di ieri, è intervenuto il presidente via Facebook, smentendo di voler cedere la società per un euro: “Non sto vendendo nulla – ha scritto sul proprio profilo l’imprenditore britannico – L’Ac Monza è mio e rimarrà mio e andremo in Serie B con Armstrong come presidente. Se a qualcuno sarà permesso di comprare l’Ac Monza, la prima offerta sarà per i tifosi che fanno questa squadra forte e sono la sua anima”.

MONZA BRIANZA-COMO 2-1 (2-0)

MONZA BRIANZA (3-5-2): Viotti; Zullo, Briganti, Massoni; D’Alessandro (18′ s.t. Beduschi), Vita (33′ s.t. Margiotta), Burrai, Foglio, Anghileri; Zigoni (19′ s.t. Perini), Virdis. A disp.: Chimini, Franchino, Pessina, Anastasi. All.: Pea.

COMO (3-5-2): Crispino; Ambrosini, Giosa, Marchi; Rolando (1′ s.t. Fautario), Fietta, Ardito, Casoli, Cristiani (1′ s.t. Ganz); Defendi (21′ s.t. De Sousa), Le Noci. A disp.: Falcone, Lebran, Cristofari, Scapuzzi. All.: Colella.

ARBITRO: Morreale di Roma.

MARCATORI: 25′ p.t. Vita, 33′ p.t. Foglio, 48′ s.t. Le Noci.

NOTE: calci d’angolo 1-14; ammoniti D’Alessandro, Margiotta, Fietta e Cristiani; espulso al 28′ s.t. Defendi per gioco violento; recupero 1′ e 3′; spettatori paganti 1155 per un incasso di 13170 euro, abbonati circa 1100 (quota abbonati non comunicata).