Monza, piazza Castello: il lato “sporco” della stazione

Rifiuti, graffiti e atti di vandalismo vari: è la situazione in cui versa l’atrio della Stazione, in piazza Castello.
“Una pessima vetrina il cui degrado ha raggiunto livelli di scarsa tollerabilità”. Queste le parole utilizzate dal consigliere Pd, Basilio Pugliese, per descrivere una delle porte di accesso alla città di Monza. Rifiuti, graffiti e atti di vandalismo vari: è la situazione in cui versa l’atrio della Stazione, in piazza Castello.
Nonostante si stata oggetto di un’importante operazione di riqualificazione solo qualche anno fa, la stazione di Monza, importantissimo snodo ferroviario della Brianza, oggi non si presenta in ottime condizioni. O meglio non in tutte le sue parti: se la stazione (intesa come stabile) rispetto a qualche mese fa ha cambiato pelle con l’entrata in funzione degli ascensori, l’installazione dei preziosissimi defibrillatori, il posizionamento delle canaline per il trasporto delle biciclette, e la messa in cantiere di un nuovo parcheggio per le due ruote, l’atrio in questione sul fronte pulizia desta qualche perplessità.
La situazione non è passata inosservata e ha fatto capolino in consiglio comunale attraverso la raccomandazione del consigliere Pd che ha sottolineato come «Agli importanti investimenti infrastrutturali compiuti qualche anno fa, e che hanno portato un netto miglioramento in quanto ad accessibilità, non corrisponda una adeguata operazione di mantenimento e di decoro“. Sotto la lente di ingrandimento del consigliere Pugliese, infatti, non sono tanto gli spazi interni quanto piuttosto quelli esterni: in particolare, appunto, l’atrio di piazza Castello le cui pareti e superfici sono spesso “vittime” di atti vandalici, imbrattamenti e sudiciume. Ma non solo: degrado e abbandono in particolare negli ex depositi ferroviari adiacenti al piazzale di via Mentana/Turati che salvo sporadiche occasioni sono il più delle volte inutilizzati. Pugliese chiede dunque che l’amministrazione possa sollecitare la società proprietaria degli spazi a porre fine alla situazione di degrado ripulendo il tutto. Gli ex depositi, inoltre, potrebbero essere utilizzati in occasione di Expo come punti di accoglienza e informazione.