Nuovo percorso museale in Villa: Monza apre le porte degli appartamenti Reali

Le stanze regali sono state curate nei minimi dettagli grazie a una tecnica di ricostruzione “scientifica” che ha permesso di ricomporre le stanze proprio come erano in orgine.
«Stiamo vivendo un momento magico, di quelli che la città di Monza non viveva da molti anni». Con queste parole il primo cittadino Roberto Scanagatti ha inaugurato il nuovo percorso museale degli Appartamenti Reali nell’ala sud della Villa Reale. Un lavoro di recupero e restauro frutto di anni di fatiche e impegno portato avanti dal gruppo inter istituzionale costituitosi nel 2013, composto da esperti e da rappresentanti delle Soprintendenze competenti.
Ma non è tutto, Scanagatti volge un appello al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinchè alcuni dei beni della villa monzese custoditi oggi al Quirinale possano finalmente tornare nel capoluogo brianzolo. «Le azioni intraprese dal Consorzio Villa Reale hanno permesso il progressivo riallocamento nella Reggia (Ala sud) di arredi restaurati di proprietà statale – ha spiegato Lorenzo Lamperti, direttore generale del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza – La Villa è finalmente tornata a risplendere e lo si deduce anche dal recente successo della manifestazione Ville Aperte che ha registrato il tutto esaurito». Il cantiere dunque passo dopo passo procede, entro fine ottobre, ad esempio, dovrebbe tornare in funzione la celebre fontana. E’ poi in arrivo un milione e mezzo di euro che sarà impiegato per il Teatrino.
Le stanze regali sono state curate nei minimi dettagli grazie a una tecnica di ricostruzione “scientifica” che ha permesso, attraverso la verifica incrociata degli inventari immobiliari e l’anagrafica dei vari mobili, di ricomporre le stanze proprio come erano in origine. All’appello mancano ancora parecchi mobili, alcuni di questi però sono già stati individuati. Novità che lascia a bocca aperta i visitatori è la biblioteca, stanza tra le più nobili, che all’epoca fungeva da raccordo tra gli ambienti del re e della regina. Sfortunatamente i libri non sono stati recuparati poichè portati via da Margherita ma, al loro posto, si possono ammirare le splendide porcellane.
Ma le novità non sono finite: la Villa Reale, infatti, sarà il primo museo in Italia ad “ospitare” la realtà aumentata: attraverso dispositivi elettronici come tablet e smartphone si potranno vedere proiettati suppellettili e mobili all’interno delle stanze reali. Prototipi 3D che consentiranno una visita virtuale del gioiello monzese. La Villa, inoltre, sarà sede della prima “Accademia della realtà aumentata” i cui corsi, almeno nella fase iniziale, saranno a numero chiuso.7
(foto by v.v.)