Popolazione in Brianza: il censimento si tinge “di rosa”. In aumento gli stranieri

3 ottobre 2014 | 10:42
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Popolazione in Brianza: il censimento si tinge “di rosa”. In aumento gli stranieri

Circa 863mila: tanti siamo nella Provincia di Monza e Brianza. In prevalenza donne 440.578, gli uomini sono circa 422.106. L’Istat ha messo a disposizione i risultati della rilevazione PO.S.A.S.

Poco meno di 863mila: tanti siamo nella Provincia di Monza e Brianza. In prevalenza donne 440.578 (51%), gli uomini sono circa 422.106 (49%). Questi sono alcuni dei dati diffusi dalla nona rilevazione della popolazione per sesso, età e stato civile.

Un popolazione in cui gli uomini e donne hanno in media tra i 41 e i 44 anni. Non manca però chi ha ragiunto il traguardo dei 100 anni: 169, per l’esattezza (151 donne e 18 uomini). Con riferimento allo stato civile la parte del leone spetta ai coniugati: ben 426.637 (212.068 uomini e 214.569 donne), pari al 49,5%, ha deciso di convolare a nozze. Celibi e nubili, invece, sono rispettivamente 192.696 e 166.298 pari al 41,6% dei residenti.

Rispetto al 2012 la Brianza è un po’ più multietnica, dal 1° gennaio 2014 gli stranieri che risiedono nella provincia sono aumentati da 65.792 a 73.299. Scelgono di abitare nella provincia in prevalenza donne 37.916 donne (51,8%),  gli uomini sono 35.382 uomini. Molto diversa la struttura per età dei residenti stranieri della Brianza, il 56,7% di essi concentrato tra i 18 e i 45 anni in età lavorativa, il 21,1% tra gli 0 e i 14 anni.

L’Istat ha messo a disposizione i risultati relativi alla rilevazione PO.S.A.S. (Popolazione per Sesso, Anno e Stato civile) alla data 01.01.2014 e, dal confronto con le informazioni fornite dal Censimento 2001, a spiccare è l’incremento dell’indice di vecchiaia, che passa da 117,3 anziani (65+) per 100 giovani (0-14), a 142 nel 2013 (151 per l’Italia), a conferma all’incremento degli anziani. Infatti gli anziani, di 65 anni in su, passano dal 16% al 20,6% della popolazione residente, nel periodo 2001/2013. In leggero calo l’indice di ricambio della popolazione attiva: al 1° gennaio 2014 sono 131 (136 nel 2012) le persone che stanno per uscire dall’età attiva (60-64 anni) a fronte delle 100 che ne sono appena entrate (15-19). Il mercato del Lavoro, sul fronte dell’offerta, conferma, dunque, dopo gli anni dell’ultimo censimento (Ind. ricambio pop. attiva=137), una tendenza ad una maggiore staticità verso una struttura più anziana, ma tenuto sotto controllo grazie all’apporto della popolazione straniera immigrata più giovane.