Psicosi legionella a Bresso. In Brianza nessun allarme

23 ottobre 2014 | 15:58
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Psicosi legionella a Bresso. In Brianza nessun allarme

Nessu allarme legionella in Brianza. L’Asl Monza e Brianza non ha regisrato alcun caso e non ha ricevuto alcuna segnalazione.

Nessu allarme legionella in Brianza.  Il batterio che in questi giorni ha fatto registrare sei casi di contagio, tra cui un decesso, a Bresso, paese non troppo distante dalla provincia, non deve far proccupare i cittadini brianzoli che, al contrario, possono stare tranquilli. L’ultimo caso di legionellosi sul territorio, infatti, è stato registrato nell’agosto 2013 a Lissone. Circostanza, quella, risolta senza alcuno strascico.

Insomma, non c’è nessuna emergenza e non è nemmeno alle porte. L’Asl Monza e Brianza, infatti, non solo non ha regisrato alcun caso ma non  ha neppure ricevuto alcuna segnalazione.

La legionella non si trasmette da persona a persona. Il contagio avviene inalando acqua contaminata sottoforma di “aerosol” generati da rubinetti, docce ed impianti di condizionamento.

Proprio per le modilità di contagio, l’allarme legionella diffuso in queste ore nel milanese, potrebbe aiutare i truffatori anche nella provincia brianzola a farsi aprire la porta dai cittadini con la scusa di dover effettuare dei controlli sull’acqua. E’ fondamentale ricordare che i controlli vengono effettuati solo dal personale incaricato dell’Asl, o privatamente dai cittadini che ne fanno richiesta. I tecnici dell’Asl e società dell’acqua, vengono sempre preannunciati da un avviso condominiale o da comunicazione scritta dell’Ente.