Rifiuti: sacco rosso “a consumo” anche a Vimercate dal 2016

10 ottobre 2014 | 12:49
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Rifiuti: sacco rosso “a consumo” anche a Vimercate dal 2016

L’assessore al’ecologia Fumagalli annuncia la sperimentazione del sacco rosso e della tariffa puntuale anche a Vimercate. Partenza a gennaio 2016.

L’assessore al’ecologia Fumagalli annuncia la sperimentazione del sacco rosso e della tariffa puntuale anche a Vimercate. Partenza gennaio 2016.

Le prime città del consorzio Cem a sperimentare la “tariffa puntuale” sono state Mezzago, Bellusco e Grezzago. Secondo i dati forniti da Cem, la frazione di rifiuto indifferenziata in questi comuni è scesa fra il 40 e il 43% rispetto agli anni precedenti. Quasi automaticamente è invece aumentata la raccolta di carta, plastica e vetro della stessa percentuale.

FUNZIONAMENTO – Ogni cittadino o ogni condominio ha a disposizione un certo numero di sacchi rossi ogni anno, che paga direttamente con il pagamento della tassa sui rifiuti. Nel momento in cui finisce tutti i sacchi a sua disposizione, potrà prendere altri sacchi rossi, ma con un maggiorazione della tariffa che varia a seconda delle decisioni del comune: “Si tratta di un tema strategico su cui l’Amministrazione Comunale punta molto – ha ricordato Fumagalli – Un progetto sostenuto dal Consiglio Comunale prima e dalla Giunta poi, con la composizione di questo gruppo di lavoro. Il processo che ci porterà all’adozione della tariffa puntuale è lungo e articolato; richiede un grande impegno interdisciplinare all’interno della nostra organizzazione perché le sue ripercussioni riguardano non solo gli aspetti ambientali ma anche quelli economici e tributari”.

Soddisfatti fino ad ora i sindaci di Mezzago, Bellusco e Grezzago, che hanno monitorato la raccolta: dopo un primo periodo di assestamento, dove alcune persone esponevano i rifiuti indifferenziati anche nei vecchi sacchi che non venivano raccolti, la situazione è migliorata rapidamente.

Il gruppo di lavoro per Vimercate dovrà affrontare e gestire i numerosi aspetti di organizzazione interna che questo passaggio comporta: dall’approntamento delle banche dati delle utenze cui consegnare i sacchi “codificati” alle campagne di comunicazione su come usarli, dai sopralluoghi tecnici alla fase di controllo del rispetto delle nuove norme introdotte dalla Tariffa Puntuale.

A mezzago il sindaco Andrea Monti è quasi incredulo dei risultati ottenuti: “Le previsioni più ottimistiche parlavano di un 10% in meno di rifiuti conferiti nei sacchi dell’indifferenziata: abbiamo raggiunto il 43%, una cifra che inciderà circa del 5% sulla nostra cifra totale di raccolta differenziata arrivata al 71.9 % nel 2013. Abbiamo ancora persone che buttano i rifiuti secchi nei cestini o in altri luoghi, ma possiamo dire che si tratta di una cifra irrisoria”.