Vimercate: pronto rilancio hi-tech, ma incombe mobilità per lavoratori Bames

9 ottobre 2014 | 17:26
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Vimercate: pronto rilancio hi-tech, ma incombe mobilità per lavoratori Bames

Il Governo, Regione Lombardia, la Provincia di Monza e Brianza e il comune di Vimercate a braccetto per il rilancio dell’area ex-Ibm e per far rinascere l’ex silicon valley brianzola.

Il Governo, Regione Lombardia, la Provincia di Monza e Brianza e il comune di Vimercate a braccetto per il rilancio dell’area ex-Ibm e per far rinascere l’ex silicon valley brianzola.

Proprio in questi giorni sta nascendo il progetto di rilancio dell’hi-tech italiano, che come si sa, ha avuto nell’est Brianza uno dei suoi punti nevralgici. Pochi giorni fa l’assessore regionale allo sviluppo economico Mario Melazzini ha annunciato il suo impegno nel chiedere al Mise (ministero dello sviluppo economico) la possibilità di istituire un’area dove le aziende dell’hi-tech possano usufruire di particolari agevolazioni fiscali e di incentivazioni.

In parlamento sta seguendo in prima linea la questione il deputato vimercatese del Pd, Roberto Rampi: “Ho parlato al Ministro dello sviluppo Federica Guidi del progetto, oltre che averlo illustrato alla presidenza del consiglio – afferma Rampi – con l’importante appoggio di Melazzini, e quindi col completo interessamento di tutti i livelli istituzionali, credo si possa creare qualcosa di importante e concreto in breve: un’area di 4/5 comuni dove già esiste uno zoccolo duro di aziende legate all’alta tecnologie dove incentivare con sgravi e velocizzando la burocrazia, per l’arrivo di nuove realtà del settore.”

Vimercate, Agrate, Concorezzo, Arcore, Usmate e Bellusco. Questi i comuni che potrebbero essere coinvolti anche se ancora non c’è nulla di definitivo. “Per la prima volta un Governo ha steso un piano industriale e l’hi-tech è fra le priorità – afferma Rampi – la stessa Regione ha definito prioritaria la rinascita di questo settore e provincia e comune hanno sempre fatto la loro parte. A breve ci incontreremo al Mise e continueremo su questa strada”.

Questione importante sarà anche la richiesta di prolungamento della cassa integrazione per i lavoratori di Bames (scadenza il 17 ottobre) e di Sem (scadenza il 5 dicembre).

“Ad oggi i curatori fallimentari delle due aziende hanno rifiutato l’accordo per prolungare di sei mesi la cassa integrazione – afferma Gigi Redaelli, segretario Fim Cisl Mb – Speriamo di trovare un accordo entro il 17, anche se siamo pronti ad aiutare i lavoratori nel caso l’unica soluzione sia la mobilitazione.”

Redaelli ha voluto anche parlare del rilancio del progetto “Burocrazia zero” e in particolare del rilancio dell’area di Vimercate:  “Il proprietario dell’area ex-Ibm, Unicredit Leasing, ha fatto sapere all’ultimo incontro, a cui per la prima volta ha partecipato, che ha iniziato ad affittare piccole parti dei capannoni ad aziende con pochi addetti – continua Redaelli – stiamo parlando però di un edificio realizzato per un’unica azienda con un sistema centralizzato di riscaldamento, elettrica, gas: in un mercato con molte piccole e medie aziende è ovvio che i capannoni oggi presenti andrebbero riammodernati, suddivisi in lotti più piccoli per essere più appetibili.”