Acsm Agam: approvato il resoconto intermedio di gestione

l Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A. ha esaminato ed approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2014.
Il Consiglio di Amministrazione di Acsm-Agam S.p.A., presieduto dal Dott. Roberto Colombo, oggi ha esaminato ed approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2014.
L’ammontare complessivo dei ricavi delle vendite consolidate al 30 settembre 2014 risulta pari a 151,0 milioni di Euro, in riduzione rispetto al 30 settembre 2013 (183,9 milioni di Euro) per effetto soprattutto della significativa flessione dei volumi di energia venduti connessa principalmente all’andamento climatico eccezionalmente mite che ha contraddistinto il primo semestre 2014. L’attività Vendita Gas al 30 settembre 2014 registra ricavi pari a 101,4 milioni di Euro in sensibile riduzione rispetto al 30 settembre 2013 (137,6 milioni di Euro), oltre che per tale impatto, anche per il pieno dispiegamento degli effetti delle delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema idrico (AEEGSI) emanate nel corso del 2013 e culminate con la del. 196/2013/R/gas che ha rivisto le condizioni economiche di fornitura gas al mercato di tutela a partire da ottobre 2013.
I ricavi dell’attività Vendita e Trading Energia Elettrica sono pari a 10 milioni di Euro (10,8 milioni di Euro il valore riferito al 30 settembre 2013). Il decremento dei ricavi è attribuibile ai minori volumi nell’attività di trading, mentre i volumi e i ricavi della vendita a clienti finali risultano in incremento grazie allo sviluppo dell’attività commerciale. I ricavi della business unit Reti Gas ammontano a 28,5 milioni di Euro, in sensibile incremento (+10%) rispetto al 30 settembre 2013 (25,9 milioni di Euro), per effetto della nuova gestione avviata dal mese di luglio 2013 delle reti di 14 Comuni appartenenti alla Comunità Montana del Triangolo Lariano e per gli effetti della delibera AEEGSI 132/2014/R/gas che ha determinato l’ incremento dei ricavi.
La business unit Reti Idriche al 30 settembre 2014 presenta ricavi relativi alla distribuzione acqua pari a 9,4 milioni di Euro, in incremento rispetto al valore registrato al 30 settembre 2013 (8,8 milioni di Euro) per effetto principalmente di incrementi tariffari, relativi all’area di Como, in applicazione della delibera AEEGSI 643/2013/R/idr. I ricavi riferiti al servizio di fognatura nella città di Monza sono pari a 0,9 milioni di Euro in lieve flessione rispetto al dato riferito al 30 settembre 2013 (1 milione di Euro). L’attività Cogenerazione e teleriscaldamento,al 30 settembre 2014,registra ricavi consolidati per circa 11,1 milioni di Euro, in riduzione rispetto al corrispondente periodo del 2013 (14 milioni di Euro), per effetto dei minori volumi di energia elettrica venduta e della flessione dei prezzi di cessione che non ne hanno reso conveniente la produzione, oltre naturalmente alla riduzione dei quantitativi di energia termica venduta, conseguenza del citato andamento climatico. I ricavi dell’attività Gestione Calore ammontano a 6,2 milioni di Euro e risultano in flessione rispetto al 30 settembre 2013 (7,8 milioni di Euro) per effetto del citato andamento climatico nonché di una riduzione del numero dei clienti.
Al 30 settembre 2014 i ricavi dell’attività Termovalorizzazione dei rifiuti (Ambiente) risultano pari a 7,4 milioni di Euro in flessione rispetto ai primi tre trimestri 2013 (8,5 milioni di Euro) riconducibile principalmente ai minori quantitativi di energia elettrica venduta e alla riduzione dei prezzi con particolare riferimento all’energia elettrica ceduta al Gestore dei Mercati Energetici (GME), ai quali si aggiungono minori quantitativi di energia termica in conseguenza dell’andamento climatico. L’attività dell’impianto di erogazione del Metano per autotrazione registra, al 30 settembre 2014, ricavi per 0,7 milioni di Euro in decremento rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (0,8 milioni di Euro) riconducibile ad un fermo impianto.
Sul fronte dei costi, al 30 settembre 2014, quelli riferiti al personale risultano complessivamente pari a 15,8 milioni di Euro (16 milioni di Euro al 30 settembre 2013). Gli altri costi operativi, comprensivi dell’acquisto delle materie prime, al 30 settembre 2014 risultano pari a 112,5 milioni di Euro, in significativa riduzione (-19%) rispetto al corrispondente periodo del 2013 (139,2 milioni di Euro). Tale flessione è principalmente riconducibile ai minori costi di approvvigionamento gas connessi ai minori volumi acquistati per il citato andamento climatico e ai minori costi di approvvigionamento di energia elettrica legati alla riduzione dei volumi dell’attività di trading.
La gestione operativa consolidata al 30 settembre 2014 evidenzia un Margine Operativo Lordo, ante partite non ricorrenti,pari a 22,7 milioni di Euro, in flessione rispetto ai primi tre trimestri 2013 (28,7 milioni di Euro), per effetto principalmente della contrazione del margine relativo all’attività Vendita Gas conseguente alla forte penalizzazione, peraltro già prevista in sede di Business Plan 2014-2016, connessa al pieno dispiegamento degli effetti delle delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema idrico (AEEGSI) emanate nel corso del 2013 e culminate con la del. 196/2013/R/gas che ha rivisto le condizioni economiche di fornitura gas al mercato di tutela a partire da ottobre 2013. Ha contribuito alla flessione del margine anche la citata rilevante riduzione dei volumi venduti, causa climatica eccezionalmente mite registrata nella prima parte dell’esercizio. Per quanto riguarda il Margine Operativo Lordo delle altre business unit si segnala il miglioramento di quello relativo alle Reti Gas che beneficia della gestione avviata, dal mese di luglio 2013, in 14 Comuni appartenenti alla Comunità Montana del Triangolo Lariano e degli effetti della delibera AEEGSI 132/2014/R/gas che ha determinato un incremento dei ricavi. L’incremento del margine operativo della business unit Reti Idriche rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio 2013 è conseguente alla revisione tariffaria approvata dall’AEEGSI in precedenza segnalata.
L’attività Termovalorizzazione presenta una riduzione del margine rispetto al 30 settembre 2013 principalmente riconducibile ai minori quantitativi di energia elettrica e termica venduta, e alla riduzione dei prezzi con particolare riferimento all’energia elettrica ceduta al Gestore dei Mercati Energetici (GME). Il margine della business unit Cogenerazione e Teleriscaldamento risulta in flessione rispetto al corrispondente periodo 2013 a causa dell’effetto congiunto della riduzione dei quantitativi di energia termica venduta, correlata all’andamento climatico e delle minori quantità di energia elettrica venduta, in conseguenza del perdurare della flessione dei prezzi di cessione che non rende conveniente la massimizzazione della produzione. Si segnala, infine, la flessione del Margine Operativo Lordo dell’attività Vendita Energia elettrica, che risulta in decremento per effetto principalmente dei minori volumi di trading; risulta in linea quello del comparto dell’attività Gestione calore.
Al 30 settembre 2014 sono state registrate partite non ricorrenti positive e pari a 0,6 milioni di Euro derivanti dai meccanismi di perequazione e conguaglio applicati da CCSE (Cassa Conguagli Settore Elettrico) nell’ambito della distribuzione del gas e riferiti a esercizi precedenti. Nel corrispondente periodo 2013 le partite non ricorrenti risultavano pari a -0,2 milioni di Euro, riferite a poste di varia natura. Gli ammortamenti dei primi tre trimestri 2014, riferiti a immobilizzazioni materiali e immateriali, sono complessivamente pari a 14,6 milioni di Euro (14,4 milioni di Euro al 30 settembre 2013). Nel corso del periodo è stato altresì effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a 1,2 milione di Euro (1 milione di Euro l’accantonamento effettuato al 30 settembre 2013). Il Margine Operativo Netto si attesta pertanto a 7,5 milioni di Euro, in riduzione rispetto al valore riferito al 30 settembre 2013 che ammontava a 13 milioni di Euro.
La Gestione Finanziaria al 30 settembre 2014 è negativa e pari a -1,1 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al valore del 30 settembre 2013 (-1,2 milioni di Euro). Nel corso dei primi nove mesi del 2014 le quotazioni dei tassi interbancari di riferimento “Euribor” hanno registrato valori medi in linea rispetto al corrispondente periodo del 2013, mentre gli oneri finanziari si sono ridotti grazie alle migliori condizioni, ottenute sulle linee commerciali e finanziarie a breve termine, che si sono concretizzate principalmente in un sostanziale decremento degli spread applicati. Per effetto delle ragioni illustrate, il Risultato Ante Imposte ammonta a 6,4 milioni di Euro (11,8 milioni di Euro il valore dei tre trimestri dell’esercizio 2013).
L’incidenza del carico fiscale al 30 settembre 2014 risulta quindi pari al 58,3% in incremento rispetto al 30 settembre 2013 quando il tax ratio,risultava pari al 56,2%. La riduzione dell’aliquota Robin Tax è stata sostanzialmente compensata dall’estensione dei soggetti colpiti, infatti a decorrere dall’esercizio 2014 ne risulta soggetta l’intera attività Reti Gas (compresa anche la società Serenissima Gas S.p.A.). Il carico fiscale è spiegato per il 14,4% dall’applicazione della Robin Tax, per l’18,0% dall’applicazione dell’aliquota IRAP e il restante 25,9% dall’aliquota effettiva IRES applicata nell’esercizio. Il Risultato Netto è pari a 2,7 milioni di Euro (5,2 milioni di Euro al 30 settembre 2013). Il Risultato Netto del Gruppo al 30 settembre 2014, dopo le detrazioni relative alla quota di utile degli azionisti di minoranza, risulta positivo e pari a 1,9 milioni di Euro(4,1 milioni di Euroal 30 settembre 2013).
Il capitale immobilizzato al 30 settembre 2014 ammonta a 251,8 milioni di Euro. Gli incrementi per investimenti materiali e immateriali, al lordo delle quote di ammortamento ammontano, complessivamente a 12,6 milioni di Euro. Gli ammortamenti complessivi sono pari a 14,6 milioni di Euro. Si rinvia al successivo paragrafo relativo agli investimenti per l’analisi di quanto realizzato nel corso del primi tre trimestri. Il capitale circolante netto è pari a 34,6 milioni di Euro in significativa riduzione rispetto al saldo del 31 dicembre 2013 principalmente riconducibile alla stagionalità del business. Al 30 settembre 2014 l’indebitamento finanziario netto risulta essere di 124,5 milioni di Euro in riduzione di 13,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2013, grazie soprattutto alla riduzione degli investimenti e al decremento del capitale circolante che passa da 49,1 milioni di Euro a 34,8 milioni di Euro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto al 30 settembre 2014 risulta quindi pari a 0,77 in miglioramento rispetto al 31 dicembre 2013 (0,84).
In conclusione, le prospettive economiche per l’esercizio 2014 preannunciano il raggiungimento di risultati operativi positivi per il Gruppo seppur in flessione rispetto a quelli conseguiti nel 2013, anche in conseguenza delle temperature eccezionalmente miti che hanno già caratterizzato la prima parte dell’esercizio.