“Brianza Classica”: la stagione prosegue con “Impronte Live” a Lesmo

26 novembre 2014 | 00:00
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“Brianza Classica”: la stagione prosegue con “Impronte Live” a Lesmo

Nuovo appuntamento con la rassegna “Brianza Classica” che domenica 30 novembre, alle ore 17.00 farà tappa a Lesmo dove presenterà un concerto molto particolare e insolito.

Nuovo appuntamento con la rassegna “Brianza Classica” che domenica 30 novembre, alle ore 17.00 farà tappa a Lesmo dove presenterà un concerto molto particolare e insolito, realizzato grazie al sostegno del Comune di Lesmo (Assessorato alla Cultura), della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e con il patrocinio di Regione Lombardia e della Provincia di Monza Brianza.

Il Trio Tupa Ruja, costituito da Martina Lupi (voce, shruti box, flauti, percussioni), Fabio Gagliardi (didgeridoo, percussioni, voce) e Alessandro Chessa (chitarra, bouzouki, percussioni) proporranno un insolito quanto interessantissimo repertorio perfettamente in sintonia con il tema scelto per questa dodicesima edizione del festival: “Una Terra…mille Suoni”. L’occasione dell’imminente Expo Universale ha, infatti, suggerito di porre a confronto generi, artisti, strumenti, suoni, repertori provenienti dalla tradizione musicale di tutti i Paesi e di tutte le epoche.

Nello spettacolo di Lesmo voce, didgeridoo, percussioni, chitarra, sonorità antiche ed ancestrali si fondono a melodie di sapore mediterraneo. “Impronte Live” è il nome del concerto che presenterà al pubblico di “Brianza Classica” alcuni tra gli strumenti musicali più antichi al mondo, come il didgeridoo (strumento generalmente associato alla cultura degli aborigeni australiani, simile ad una tromba naturale di legno diritta o lievemente ricurva che emette un solo suono ripetuto a brevi intervalli, lungo fino a 150 cm.), le percussioni africane, arabe, peruviane, la voce, in molte delle sue espressioni: vocalizzi, canto armonico tuvano, canzoni tradizionali, flauti irlandesi e boliviani, danno vita ad un genere musicale innovativo, che unisce tradizione e sperimentazione, accompagnando gli spettatori in un vero e proprio viaggio nei suoni che risiedono in noi.

La Direzione artistica della rassegna è, come sempre, affidata al M° Giorgio Matteoli, ideatore e fondatore del festival, presidente dell’Early Music Italia, docente di flauto dolce e musica d’insieme per strumenti antichi presso il Conservatorio dell’Aquila, violoncellista, musicologo e direttore d’orchestra.

Continua, per il nono anno consecutivo, la prestigiosa collaborazione con il Touring Club Italiano che, dopo l’apprezzata visita guidata di Villa Bagatti Valsecchi a Varedo, organizzerà altri interessanti appuntamenti anche a Biassono, Paderno d’Adda, Civate, Monticello Brianza e Molteno.

Ingresso libero ore 17.00 circa (ad eccezione dei concerti di Viganò Brianza e di Arcore che inizieranno rispettivamente alle 20.30 e alle 21.00) fino ad esaurimento posti con prenotazione consigliata, a partire da una settimana prima di ogni evento (giorno successivo ad ogni spettacolo), ai numeri 393 932 18 o 335 54 61 501 oppure all’indirizzo mail: info@earlymusic.it .

Gli incontri in collaborazione con il Touring Club Italiano, concerti con visite guidate e cene (fino ad esaurimento posti disponibili), sono prenotabili dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle 12.30 al numero 02.8526820, oppure di persona da lunedì a venerdì dalle 14.30 alle 17 presso l’Area Consoli TCI in corso Italia 10 a Milano dove – dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17 a partire dalle date di inizio prenotazioni – saranno disponibili anche i programmi dettagliati

Domenica 30 novembre 2014, ore 17.00
Lesmo: Cineteatro Piccolo, Vicolo Oratorio
“Impronte live”

TRIO TUPA RUJA
Martina Lupi: voce, shruti box, flauti, percussioni
Fabio Gagliardi: didgeridoo, percussioni, voce
Alessandro Chessa: chitarra, bouzouki, percussioni

TRIO TUPA RUJA
Il trio Tupa Ruja, formato da Martina Lupi, Fabio Gagliardi e Alessandro Chessa, porta avanti un singolare progetto musicale, che fonde melodie di sapore mediterraneo composte e cantate da Martina, che è anche autrice dei testi in italiano, al suono del didgeridoo, (strumento normalmente associato alla cultura degli aborigeni australiani), e di varie percussioni di natura multietnica suonate da Fabio, al suono melodico e al contempo ritmico della chitarra di Alessandro. Il trio Tupa Ruja si muove con un costante riferimento alle radici. Radici non necessariamente solo proprie, ma anche appartenenti a culture diverse. Lo sforzo è quello di esplorare muovendosi alla ricerca dei punti di contatto tra culture che solo per motivi di diversità di luoghi e tempi si sono sviluppate in modi differenti.

Prossimo appuntamento:
domenica 7 dicembre, ore 20.30
Viganò Brianza: Chiesa Parrocchiale dei SS. Vincenzo e Apollonia