Caso Micron: ancora il nodo di 20 lavoratori in cassa integrazione

27 novembre 2014 | 00:41
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Caso Micron: ancora il nodo di 20 lavoratori in cassa integrazione

Trentasette lavoratori in Italia, di cui 20 solo a Vimercate. Dopo il piano di ridimensionamento di Micron si attendono notizie sul destino dei lavoratori ancora in Cigs.

Trentasette lavoratori in Italia, di cui 20 solo a Vimercate. Dopo il piano di ridimensionamento di Micron si attendono notizie sul destino dei lavoratori ancora in Cigs.

Dopo l’accordo dello scorso 9 aprile i problemi per i lavoratori Micron, che qualche mese prima aveva annunciato 419 esuberi in tutta italia, sembravano finito. 159 lavoratori sono stati riassorbiti da St, 82 dei quali ad Agrate. Fra il personale che ha accettato gli incentivi al licenziamento e chi ha accettato di trasferirsi all’estero o nelle altre sedi italiane, rimangono ora 27 lavoratori in cassa integrazione straordinaria il cui futuro è ancora tutto da decidere.

L’opzione più plausibile sembrerebbe quella St: i sindacati hanno già fatto e faranno pressing affinchè l’azienda con partecipazione statale assorba gli ultimi esuberi di Micron. Fino ad ora StMicroeletronics ha rifiutato questa possibilità, non ritenendo che vi sia corrispondenza tra i profili professionali.

“St si era impegnata a riassorbire 170 lavoratori provenienti da Micron – afferma Cosimo Ciminelli, rappresentante Rsu Micron – Dopo aver mandato le lettere di assunzione a queste 170 persone ha ricevuto 11 rifiuti da parte di lavoratori che avevano già trovato un altro impiego. Ora si dice non più disposta ad assumere gli ultimi 11 lavoratori fra chi ancora è in cassa integrazione: per noi un non rispetto dell’accordo che cercheremo di far rispettare”.

Venerdì sindacati e azienda si incontreranno nella sede di Catania per parlare delle prospettive future ed avere chiarimenti su nuovi passaggi di personale dalla sede di Agrate a quella di Vimercate. Ancora nessuna certezza sul previsto incontro al Mise di Roma.