Corsie riservate ai bus, che siano aperte alle bici. Ecco la proposta di MonzainBici
20 novembre 2014 | 07:01

Che le corsie riservate ai bus, come per esempio quelle di via Manzoni e Via Pergolesi a Monza diventino strada anche per le due ruote. Questa la richiesta che Monza in Bici rivolge all’assessore Paolo Confalonieri.
Che le corsie riservate ai bus, come per esempio quelle di via Manzoni e Via Pergolesi a Monza diventino strada anche per le due ruote. Questa la richiesta che Monza in Bici rivolge all’assessore Paolo Confalonieri.
“Considerato il grande distacco della nostra città, basti vedere il 21° rapporto di Ecosistema urbano che vede la nostra città all’84° posto su 104 città esaminate, nei confronti di molte città italiane, in merito alla mobilità ciclistica, pensiamo sia imperativo percorrere tutte le possibili vie per tentare di ridurre queste distanze, a volte notevoli, non volendo peraltro fare confronti con le altre città europee, nel qual caso le differenze sarebbero abissali – affermano quelli di MonzainBici per voce di Massimo Benetti e aggiungono – Mentre siamo in attesa che il “bici plan” abbia una sua veloce attuazione, vogliamo solo suggerire alcune soluzioni semplici che potrebbero nell’immediato portare benefici alla modalità di trasporto “bicicletta” e alla città intera. Oltre alla possibilità di tracciare corsie ciclabili sull’asfalto chiediamo che si possano percorrere con le biciclette, tramite un’ordinanza, le corsie riservate ai mezzi pubblici”.
Ordinanze di questo tipo sono già state emesse a Firenze, Varese, Livorno e Bologna solo per fare alcuni esempi. “In queste città quali permettono, con poco impiego di risorse economiche, di aumentare l’offerta di percorsi ai cittadini in bicicletta favorendo altresì quell’integrazione dei vari mezzi di locomozione (moto, biciclette, auto, furgoni ecc) che a basse velocità e nel rispetto di tutti, permette a chiunque di muoversi in sicurezza. Notiamo che purtroppo al momento le vie di comunicazione sono esclusivamente riservate ai mezzi motorizzati e crediamo sia necessario invertire questa sgradevole situazione”. concludono gli amati delle due ruote.
Ricordiamo come il nostro giornale abbia sostenuto già l’idea di quanto importante sarebbe avere una pista ciclabile anche parallela a Viale Cavriga all’interno del Parco di Monza per la sicurezza dei ciclisti e dei podisti (leggi qui l’articolo). Una proposta che al momento non sembra una priorità per l’amministrazione ma che è stata presa in seria considerazione, valutando per il momento l’abbassamento della velocità permessa da 50 km/ora a 30. (ecco qui la risposta di Paolo Confalonieri).