Dell’Orto (Sias): “Gp d’Italia a Imola? Noi siamo più ambiziosi”

3 novembre 2014 | 23:57
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Dell’Orto (Sias): “Gp d’Italia a Imola? Noi siamo più ambiziosi”

Concorrenza di Imola per la Formula 1 e nuovo autodromo: sono questi i temi della settimana che hanno interessato Sias, la società che gestisce il prestigioso circuito di Monza.

Concorrenza di Imola per la Formula 1 e nuovo autodromo: sono questi i temi della settimana che hanno interessato Sias, la società che gestisce il prestigioso circuito di Monza. A esprimere un pensiero e una speranza è il neopresidente dell’ente Andrea Dell’Orto, già presidente di Confindustria Monza e Brianza.

Il sindaco di Imola, Daniele Manca, ha dichiarato che “se il Governo è disposto a mettere anche solo un euro sugli autodromi, l’‘Enzo e Dino Ferrari’ deve essere della partita. Se c’è l’intenzione di mantenere in Italia i grandi eventi, i cui contratti sono tutti in scadenza, come la Formula 1 e la MotoGp, noi abbiamo tutte le omologazioni e siamo più competitivi”. Oltre al fronte esterno rappresentato da Bernie Ecclestone, che chiede molti più soldi per il nuovo contratto per la Formula 1 (in scadenza nel 2016), Monza deve contrastare anche avversari interni? “Penso che l’autodromo di Monza si trovi in una situazione unica, in un contesto eccezionale come quello del Parco Reale. Il ‘brand’ della pista brianzola non l’ha nessun altro circuito al mondo… Detto questo, per noi è fondamentale continuare a ospitare la Formula 1, ma Monza non deve significare solo questo.Il solo pensare di considerare anche un’alternanza tra noi e Imola vorrebbe dire che non abbiamo ambizioni. Invece, a dimostrazione che ne abbiamo, e molte, a breve presenteremo un programma ricco e interessante”.

Monza-autodromo_MBSe i contenuti saranno accattivanti, un po’ meno lo è il circuito, che ormai mostra in più parti la sua obsolescenza: a che punto è il progetto di riqualificazione? “La precedente gestione di Sias aveva presentato in Regione Lombardia un progetto da circa 70 milioni di euro che nei giorni scorsi è stato spiegato abbastanza dettagliatamente su un quotidiano. Ma quel progetto è ormai vecchio, c’entra poco con quello che stiamo elaborando adesso. Il nuovo masterplan è più importante perché pensato per attirare investimenti. Certo ci sono criticità che comunque vorremmo sanare, come quella dei percorsi per gli spettatori: i sottopassaggi, ad esempio, andrebbero ristrutturati e implementati. E poi ci sono le modifiche da apportare per tornare a ospitare il Campionato mondiale Superbike. La Dorna, la società che ne cura l’organizzazione, e la Federazione internazionale di motociclismo hanno evidenziato alcuni punti critici (la Prima Variante, la Seconda Variante, la Variante Ascari e la Parabolica, ndr) inviando una nota con le richieste e i suggerimenti su dove e come intervenire. Si tratta di lavori molto impattanti dal punto vista strutturale ed economico. Senza contare che andrebbe abbattuto qualche centinaio di alberi. Stiamo dunque valutando ipotesi alternative grazie alla consulenza di alcuni piloti tra cui Max Biaggi (sei volte campione del mondo in classi diverse, ndr). Si lavora per un giusto compromesso. La speranza è che tutti facciano la loro parte”.