Parco delle Groane: faccia a faccia con un boa constrictor

L’animale stava strisciando a bordo strada a Limbiate. La donna non si è fatta prendere dal panico e, con l’aiuto di un bastone, lo ha infilato in un secchio, allertando la Polizia Locale.
Faccia a faccia con un boa constrictor. Un incontro che farebbe drizzare i capelli in testa a molti quello cha visto protagonista una signora lo scorso lunedì nel corso di una passeggiata nel Parco delle Groane, a est di Monza.
L’animale stava strisciando a bordo strada a Limbiate (MB). La donna non si è fatta prendere dal panico e, con l’aiuto di un bastone, lo ha infilato in un secchio, allertando la Polizia Locale che, provvisoriamente, ha portato il rettile in Comando. Gli agenti hanno poi chiamato l’ENPA di Monza e Brianza che si è presa in carico l’animale. Si tratta di un giovane esemplare di circa un anno e per questo destinato a raggiungere dimensioni molto maggiori di quelle attuali (appena un metro di lunghezza). Si ipotizza che fosse in giro da poco tempo perché è stato ritrovato ben nutrito e in buone condizioni. Ma con il freddo di questi giorni non avrebbe resistito ancora per molto.
Resta sconosciuto come sia arrivato nel grande parco. “E’ possibile che sia fuggito da una teca, ma è più probabile che il suo proprietario abbia voluto semplicemente liberarsi di lui: l’abbandono di animali esotici è, difatti, un fenomeno in costante crescita. – ha spiegato l’Enpa – Siamo totalmente contrari a queste forme di pseudo-amore per gli animali che costringono esseri nati per la libertà a un simulacro di vita chiusi in ambienti, nella migliore delle ipotesi, estremamente limitati e poveri rispetto a quello che dovrebbe essere il loro habitat naturale. Non dimentichiamo, tra l’altro, che l’alimentazione di un boa prevede piccoli animali ancora vivi”.
Il boa è attualmente ospitato nell’apposito reparto rettili della sede operativa dell’ENPA monzese in via Lecco 164. “Se non si farà avanti il suo legittimo proprietario – con una convincente spiegazione sul luogo del ritrovamento – potrà essere dato in affidamento a una persona esperta che ne garantisca un’idonea custodia in un ambiente di dimensioni adatte alle sue esigenze etologiche”.