Esselunga, il 2014 si chiuderà con una riduzione degli utili

5 novembre 2014 | 00:40
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Esselunga, il 2014 si chiuderà con una riduzione degli utili

Caprotti, il patron dell’Esselunga ha annunciato una riduzione del 30%. E aggiunge: “Il 40% delle vendite sono in promizione

La crisi dei consumi sembra colpire anche un colosso della grande distribuzione come Esselunga. Bernardo Caprotti, il patron, ha infatti annunciato una chiusura del 2014 in negativo, con una riduzione sensibile dell’utile (-30% al netto delle imposte) e la tendenza della clientela ad acquistare sempre più spesso prodotti in promozione.

Le dichiarazioni di Caprotti sono arrivate un po’ come un fulmine a ciel sereno durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo punto vendita di Firenze, aperto dopo 15 anni di battaglie burocratiche. Si tratta di una struttura di 2 mila e 500 metri quadrati di superficie con 30 casse e 128 lavoratori fra nuovi e vecchi dipendenti.

Durante il taglio del nastro Caprotti ha però smorzato gli entusiasmi fornendo alcuni dati sullo stato attuale dell’azienda. Per Esselunga, gli utili sono in frenata Le ultime analisi degli esperti dicono che il 2014 si chiuderà con una diminuzione del 30 per cento al netto delle imposte

“C’è una deflazione del 2% – ha dichiarato Caprotti – e ormai si vende il 40% in promozione. La gente compra uova, farina, acciughe e non la roba cara. Quindi fare gli euro alla cassa non è facile. La nostra chiusura d’anno non sarà brillante».

Poi, una stoccata all’attuale sistema Italia, afflitto da un apparato burocratico che farebbe impallidire anche quello dell’Impero Asburgico: “Questo è un paese che ha troppe regole, leggi e norme: non ci si può più muovere. In Italia è più difficile fare impresa che altrove, ci sono più regole, norme, pianificazione”. Infine, una nota positiva sul premier: “Renzi che cerca di semplificare un po’”.