Monza, luminarie che salasso! Per l’assessore “Solo un adeguamento”

Nessuna mazzata per l’assessore al Commercio del Comune di Monza, Carlo Abbà, è solo l’applicazione corretta di un’imposta che in passato, in seguito a dei conteggi sbagliati, era risultata inferiore.
Il consiglio comunale “accende le luci” sulle luminarie natalizie della città di Monza. Oggetto dell’interrogazione che porta la firma del capogruppo di Forza Italia, e commerciante lui stesso, Domenico Riga, sono gli aumenti di costo circa l’installazione delle illuminazioni festive in città da parte dei commercianti monzesi.
“Da trenta euro di Tosap a 1.070! Un aumento considerevole che non aiuta di certo il commercio – ha spiegato Riga – I negozianti sono già provati dalle tante spese e dalla crisi economica in corso, sostenere anche questo tipo di aumento è un ulteriore colpo per le loro tasche”.
Nessuna mazzata per l’assessore al Commercio del Comune di Monza, Carlo Abbà, ma semplicemente l’applicazione corretta di un’imposta che in passato, in seguito a dei conteggi sbagliati, era risultata inferiore.
“E’ vero che l’imposta comunale sulle luminarie è aumentata rispetto allo scorso anno ma non si tratta di un aumento vero e proprio – spiega Abbà – bensì di un adeguamento derivato da un errore di applicazione avvenuto negli anni precedenti. In passato, infatti, nelle 30 vie del centro interessate la tariffa era di 26.86 euro, mentre oggi ammonta a 1077 euro per tutti gli esercizi commerciali presenti (circa 30 euro a via). Questo perchè, a fronte dei controlli eseguiti dagli uffici competenti, è emerso come in passato era stato compiuto un errore nell’applicazione delle tariffa, sbaglio a cui oggi è stato posto rimedio attraverso il corretto adeguamento. In più abbiamo applicato il massimo della riduzione sulla tariffa “.
Inoltre l’assessore al Commercio ha voluto fare il punto sulla situazione “Per onor del vero, comunque, è giusto precisare che all’inizio del nostro mandato abbiamo convocato l’associazione dei commercianti per discutere circa le luminarie in città. In quella occasione mi è stato risposto che si trattava di un “fatto privato” tra i commercianti e gli installatori, e che non ritenevano di condividere con noi le informazioni circa l’allestimento. Una cosa che non condividevo ma che abbiamo accettato. Quest’anno, ad esempio, non sappiamo neppure cosa si andrà ad installare. In quell’occasione le nostre proposte non sono state prese in considerazione.Oggi come allora ribadisco la nostra apertura al confronto ma perchè ciò accada bisogna essere in due a volerlo. Il comune per conto suo contribuirà con installazioni luminose e arboree nel centro cittadino”.