Monza: dopo il registro delle unione civili arriva il testamento biologico

Dopo il registro delle unioni civili Monza dice sì al “testamento biologico”. La volontà dell’Assise cittadina è stata posta nero su bianco ieri, 17 novembre, nel corso della seduta consiliare. La mozione che porta la firma del capogruppo di CambiaMonza, Paolo Piffer, ha accolto il favore dell’aula ed è stata votata a maggioranza.

“Molti cittadini hanno dimostrato una forte sensibilità sul tema. I tempi sono maturi, anzi, siamo già in ritardo. Diversi comuni italiani hanno già provveduto ad istituire registri per la custodia dei “testamenti biologici”- ha commentato Piffer – Mi è capitato di presenziare ai banchetti dei Radicali a Monza e di percepire una condivisione dell’iniziativa davvero trasversale.  Ringraziamo il Consigliere di Milano Marco Cappato che ci ha aiutato nella formulazione della mozione”.

La mozione di Cambiamonza impegna la Giunta di Monza ad «istituire il registro per il deposito delle attestazioni anticipate di volontà dei trattamenti sanitari in materia di prelievi e di trapianti di organi e tessuti, nonchè in ordine alla cremazione e dispersione delle ceneri, rese sotto forma di dichiarazione sostitutive di atto notorio». In altre parole viene data la possibilità ai monzesi, all’interno di un modulo contenuto nel registro, di indicare dove e presso chi è depositato il proprio biotestamento.

Monza così si aggiunge al lungo elenco (124) di città italiane che, non sostituendo lo Stato, avrà il compito di istituire un registro che raccolga le indicazioni sulle modalità e il luogo di deposito delle proprie volontà scritte riguardo il proprio fine-vita. La mozione approvata del donsigliere Piffer sancisce la volontà di istituire di un regolamento che disciplini il deposito del “testamento biologico” presso il comune di Monza.