Monza-Lumezzane 3-0. Settimana decisiva per le sorti del club

3 novembre 2014 | 08:27
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Monza-Lumezzane 3-0. Settimana decisiva per le sorti del club

Tris di reti servite in zona Cesarini e il Monza schianta il Lumezzane portandosi al quarto posto in classifica in coabitazione col Real Vicenza e distanziato di tre punti dal Como, di due punti dal Bassano e di un punto dal Pavia.

Tris di reti servite in zona Cesarini e il Monza schianta il Lumezzane portandosi al quarto posto in classifica in coabitazione col Real Vicenza e distanziato di tre punti dal Como, di due punti dal Bassano e di un punto dal Pavia.

La copertina è per Valerio Anastasi, 24enne siciliano di Catania, che, entrato in campo a metà del secondo tempo, ha realizzato la sua prima tripletta da professionista. La coincidenza col mitico Pietro Anastasi (anche lui catanese) ha dell’incredibile: il “Pelè bianco” il 25 aprile 1975 stabilì un record eguagliato dal solo Kevin-Prince Boateng nel 2011, cioè quello di firmare una tripletta subentrando in corso di partita. Beh, il suo concittadino ha fatto lo stesso oggi allo stadio Brianteo: sicuri che non siano parenti? Il centravanti biancorosso ha lasciato con un palmo di naso Maurizio Braghin, l’allenatore che in settimana ha sostituito l’esonerato Paolo Nicolato sulla panchina dei valgobbini.

calcio-monza-sala-stampa-stadio-brianteo-radrezza-mbFino al primo gol la squadra guidata da Fulvio Pea non aveva meritato la vittoria: troppo poco incisiva e al contempo anche svagata in fase difensiva in alcune occasioni. La differenza l’hanno fatta proprio i subentrati Anastasi e Vita, partito dalla panchina a causa di stanchezza dovuta a un’influenza avuta in settimana. Pea non ha inoltre potuto disporre degli infortunati Gasbarroni e D’Alessandro. È stato dunque riproposto in campo Radrezza, schierato come ala destra nel 3-4-3 che ha visto Virdis essere preferito a Zigoni in attacco rispetto alla trasferta di Mantova. Prima dell’inizio i giocatori del Monza si sono avvicinati verso la curva Sud applaudendo i tifosi per ringraziarli del sostegno ricevuto nelle ultime settimane, segnate dal gesto della squadra di rinunciare allo stipendio di agosto pur di evitare un punto di penalizzazione.

L’avvio del match è promettente. Al 2′ Virdis riceve palla al limite dell’area piccola ma non la controlla e l’occasione sfuma. Al 5′ Cazè lancia in profondità Ekuban che entrato in area calcia un diagonale indecoroso. 2’ dopo Virdis entra in area avversaria e invece di passare la palla a compagni smarcati va a schiantarsi contro il muro dei difensori bresciani. Al 10′ Baldassin ci prova da lontano e la sfera passa di poco sopra la traversa. Al 15′ Margiotta calcia incredibilmente alto al volo a pochi passi dalla linea di porta. Al 19′ una grave disattenzione della difesa biancorossa lascia libero Genevier di tirare al volo di destro da ottima posizione: per fortuna di Viotti e compagni la palla rasenta solamente il palo. A metà primo tempo il Lumezzane decide di fare di tutto per addormentare la partita: si comincia ad assistere a stucchevoli passaggi orizzontali sulla linea difensiva rossoblù. Al 32′ un tiro-cross di Margiotta da distanza ravvicinata fa venire i brividi al giovane portiere Dalle Vedove. Al 38′ Ferrari dal limite manda alto.

calcio-monza-lumezzane-feste-mbLa ripresa si apre con Vita in campo al posto di Radrezza. Proprio il folletto biancorosso all’8′ ci prova da fuori area al volo ma la sfera termina tra le braccia del portiere. All’11′ un calcio di punizione a giro di Genevier sfiora il palo. 1’ dopo Ferrari non arriva per un soffio alla deviazione vincente sotto porta. Al 18′ Margiotta serve in profondità Virdis che calcia fuori: Anastasi lo sostituisce. Al 22’ Ferrari spedisce a lato e 2’ più tardi prima lo stesso centravanti rossoblù e poi Genevier non chiudono una bella azione ospite. Al 30′ Vita crossa dalla destra e Margiotta controlla e tira in diagonale sfiorando il palo: Zigoni lo sostituisce. Al 38′ Anastasi “scalda i motori” con un potente destro a lato. 1’ dopo Perini batte un calcio di punizione dall’out destro e Anastasi svetta più in alto di tutti infilando la porta del “Lume” e correndo assieme a tutti i compagni a festeggiare sotto la curva. Al 44’ Vita crossa dalla linea di fondo e ancora il numero 18 di testa gonfia la rete. Al 48′, infine, il nuovo “bomber” biancorosso cala il tris in contropiede e si porta a casa il pallone (in mancanza di soldi, tutto fa “brodo”…). Con quella di oggi il Monza ha conquistato quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite.

calcio-monza-lumezzane-braghin-mbIn sala stampa Braghin ha fatto fatica a commentare la partita: “Fino al 39’ avevamo contenuto bene il Monza e avevamo avuto anche alcune occasioni molto importanti. Poi abbiamo giocato 7’ da incubo e abbiamo preso tre gol. Negli ultimi minuti abbiamo smesso di far girare la palla e abbiamo subito due gol su calci piazzati che sapevamo erano il punto forte del Monza. Una squadra che deve salvarsi non può buttare via tutto negli ultimi 7’…”.

calcio-monza-fulvio-pea1Pea ha affrontato i giornalisti con il suo solito atteggiamento tra il burlone e lo strafottente. “Mister”, oggi viva le risorse, come chiama lei le riserve… “Esatto. Sono stati 80′ di sofferenza anche per le qualità espresse dal Lumezzane, che non merita la classifica che ha. Poi gli episodi finali si sono conclusi in maniera favorevole. Bisogna considerare che abbiamo speso tante energie nervose in settimana per le note vicende, poi oggi siamo venuti finalmente a giocare. A tutti i ragazzi do 10 in pagella. Perché lo scenario è cambiato completamente rispetto a quanto prospettato quattro mesi fa. Non saremo belli, ma siamo pratici ed efficaci. Perché Vita ha iniziato dalla panchina? A inizio settimana ha avuto l’influenza: non era in grado di iniziare prima. Oggi ha vinto la mia strategia di giocarmi di più la gara nel secondo tempo. Quella odierna è una partita di svolta perché ci consente di restare agganciati al treno di testa. Domenica (alle ore 16, ndr) giocheremo in casa del mio maestro, anche di vita, Gigi Simoni (ex allenatore, ora presidente della Cremonese, ndr). Io a lui devo davvero tutto. Anastasi? Sono felicissimo per la sua tripletta perché non ha mai mollato, anche quando è finito in panchina. Virdis? Con il suo lavoro ha stancato gli avversari permettendo alla squadra di vincere nel finale”.

calcio-monza-sala-stampa-stadio-brianteo-anastasi-mbAnastasi è contento, ma la situazione societaria non gli permette di essere davvero felice: “Sono state due settimane un po’ turbolente. Ci sono state tensioni più del dovuto. Quando siamo riusciti a sbloccare il risultato e a vincere la partita c’è stata una gioia liberatoria. La vittoria è dedicata a noi per quello che abbiamo passato. È pesante arrivare al campo per allenarti e pensare a tutto meno che al calcio. Ci siamo detti di non mollare per farci notare da chi potrebbe essere interessato a investire nel Monza. Stiamo valutando l’ipotesi di messa in mora della società: decideremo martedì o mercoledì (ma questo atto significherebbe ottenere lo svincolo, con tanti saluti a chi in queste ore sta proponendo al presidente Anthony Armstrong-Emery, attraverso i suoi legali, l’acquisto del club, ndr). Lasciare Monza non mi va perché qui, a parte i problemi finanziari, si sta bene. La tripletta? È stata la mia prima da seniores. Come mi trovo a giocare con Vita? Lui ha qualità straordinarie: quando ti punta, al 90% ti salta”.

calcio-monza-stadio-brianteo-sala-stampa-perini-mbIn sala stampa è venuto anche il macheriese, ma monzese di nascita, Marco Perini: “Siamo stati bravi a crederci fino alla fine. Abbiamo concesso poco agli avversari, direi quasi nulla. È stato bravo soprattutto Anastasi. Sono certe persone intorno a noi che si comportano in modo meno professionale.La nostra speranza è che si trovi un modo per raddrizzare le cose perché sarebbe un peccato che un gruppo di così brave persone e così forte venga spezzato. Di chi mi fido? Solo dei miei compagni e dello staff tecnico. Cosa penso del fatto che nella mia ricca Brianza la società calcistica di punta soffra così tanto dal punto di vista finanziario? Io ho sempre sperato di tornare dalle mie parti a lavorare. Mi sembra che in questo momento in Italia sia difficile ovunque trovare società in cui le cose vadano tutte bene. Il tifo? Fa piacere sentire il pubblico vicino, soprattutto nella nostra situazione”.

E infine Sergio Viotti: “Sono un tipo esuberante, ma non cattivo. Riguardo a quanto successo nella partita col Novara è stato appurato che io non ho fatto nulla di provocatorio. Dedico la vittoria di oggi a mia nonna Giuseppina. Pea? Devo solo ringraziarlo per avermi chiamato per questo progetto che era ambizioso. Però la speranza è l’ultima a morire. Comunque vada a finire, sono contento per questa esperienza perché si è formato un gruppo straordinario. Io a livello umano non ho nulla da rimproverarmi: quando mi guardo allo specchio dico: ‘bravo Sergio’. Voglio fare i complimenti ad Anastasi: è uno che ha il fuoco dentro”.

Dopo la trasferta di Cremona il Monza tornerà a giocare al Brianteo sabato 15 novembre alle 14.30, quando ospiterà la Torres.

calcio-monza-armstrong-sedia-mbNel frattempo si dovrebbe decidere il futuro della società. Giovedì scorso si è tenuto un Consiglio d’amministrazione senza la presenza del presidente inglese. Si è discusso se portare i libri in tribunale o meno e alla fine il Collegio sindacale incaricato della revisione legale dei conti ha deciso di concedere all’imprenditore britannico ancora una decina di giorni, cioè fino alla prossima riunione del Cda, per reperire i fondi che possano garantire la continuità aziendale. Armstrong-Emery, inseguito da creditori di tutto il mondo, soprattutto del Brasile e di Singapore (a proposito, il Tribunale di Monza ha inviato altri decreti ingiuntivi al centro sportivo Monzello), si è rifugiato a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Secondo alcuni “rumors” lì starebbe per ottenere dei finanziamenti per “tirare a campare”, perché a lui proprio non va giù di abdicare al trono del piccolo “regno” biancorosso.
Eppure c’è chi si sta proponendo all’acquisto con offerte interessanti, come il grande imprenditore veneto che, alleato a un immobiliarista lombardo, sarebbe disposto per un euro a rilevare il club con tutti i debiti (si parla di circa 2 milioni e 200mila euro). Obiettivi la Serie B e la riqualificazione del Brianteo e del Monzello, che comunque è quello che vuole anche il Comune, impossibilitato a fare fronte agli almeno 2 milioni e mezzo di euro di interventi urgenti di manutenzione straordinaria (lo stadio è al limite dell’agibilità). Per quanto riguarda le altre cordate, quella bergamasca di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, che aveva mandato avanti a sondare il terreno tal Roberto Falcone, pare che si sia defilata. Così come sembra defilarsi un altro imprenditore della zona, schifato dalle ultime vicissitudini che hanno riguardato il “Poderoso chefão”, in italiano il “Padrino”, come è stato soprannominato Armstrong-Emery dalla stampa brasiliana. Altri aspiranti all’acquisto del “1912”? C’è Davide Erba (strumenti di precisione e smartphone), ex presidente della Fiammamonza di calcio femminile, che è disponibile a farsi avanti solo a patto che si uniscano a lui diversi altri imprenditori locali, come potrebbero essere Michele ed Elio Giambelli (edilizia), figli dell’ex presidente Valentino, e Giuseppe Meregalli (vini). Altre voci di corridoio non verificate parlano di un interesse da parte di Morris Pagniello (imprenditore multitasking, titolare tra le altre della Genova International School of Soccer, già presidente del Trento) che opererebbe assieme a Leonardo Varacalli (edilizia) e altri soci. La cordata in questione, però, pur frequentando il Monzello, è probabile che sia quella interessata da tempo all’acquisizione della Pro Patria. Siccome i rapporti tra il club brianzolo e quello bustocco sono strettissimi (non a caso coi “tigrotti” gioca Andrea Ulizio, figlio del direttore generale del Monza, Mauro), si spiegherebbe la loro recente presenza in via Ragazzi del ’99. Infine, non è da escludere il sempre auspicato intervento di Confindustria Monza e Brianza. Il presidente Andrea Dell’Orto da noi interpellato ha dichiarato: “Non immaginavo che la situazione precipitasse fino a questo punto. Il Calcio Monza è un patrimonio da non disperdere. Per cui la nostra associazione è a disposizione per studiare il problema e valutare possibili vie d’uscita”.

Palaiper-Hankook-TireChiudiamo con due curiosità. I nostri lettori affezionati forse si ricordano che nell’aprile 2013 scrivemmo che per cedere la società ad Armstrong-Emery (ai tempi non si conosceva ancora il suo nome) l’olandese Clarence Seedorf mise alla porta un “ricchissimo aspirante acquirente asiatico” che aveva osato trattare direttamente con il connazionale Jan Lagendijk. Il comportamento dell’allora calciatore del Botafogo fece tra l’altro imbufalire l’armatore. Ebbene, la società asiatica era nientepopodimeno che la sudcoreana Hankook Tire, una delle maggiori case produttrici di pneumatici nel mondo. La multinazionale, oltre ad aver dirottato gran parte degli investimenti proposti a Monza in altri Paesi, decise comunque alcuni mesi dopo, per la precisione lo scorso febbraio, di firmare un contratto di sponsorizzazione col Consorzio Vero Volley tutt’ora in essere…

calcio-monza-stadio-brianteo-tribuna-armstrong-mbInfine, mercoledì scorso è stato arrestato l’imprenditore monzese Antonio Rosati con l’accusa di frode fiscale. Rosati, ex presidente del Varese ed ex vicepresidente del Genoa, avrebbe sottratto 250 milioni di euro al Fisco, attraverso la fatturazione di operazioni inesistenti. Il giorno dopo la Polizia Federale brasiliana ha scatenato l’operazione Godfather, cioè Padrino: per dare una svolta a un’indagine su riciclaggio di denaro, evasione fiscale, reati tributari e associazione a delinquere, sono stati perquisiti gli uffici della sede di Natal di Ecohouse Group, la multinazionale di proprietà di Armstrong-Emery, e sono stati spiccati nove mandati di perquisizione nel Rio Grande do Norte e uno nel Cearà. Cosa c’entrano tra loro? Beh, una delle prime persone che “AAE” andò a trovare nella sua casa in centro storico fu proprio Rosati. Quando in conferenza stampa gli chiedemmo i motivi di questa visita rispose: “Non voglio altri soci. Sto incontrando altri imprenditori per capire se sono disposti ad aiutare il Monza con sponsorizzazioni e persone che sono influenti nella comunità brianzola. Rosati ha rilevato il Varese 5 anni fa che era in una situazione molto simile a quella del Monza e l’ha portato alle soglie della Serie A; mi interessa dunque incontrare persone come lui per imparare a muoversi nel calcio italiano”.

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MONZA BRIANZA (3-4-3): Viotti; Zullo, Briganti, Massoni; Anghileri, Hetemaj, Perini, Foglio; Radrezza (1′ s.t. Vita), Virdis (22′ s.t. Anastasi), Margiotta (31’ s.t. Zigoni). A disp.: Chimini, Franchino, Beduschi, Burrai. All.: Pea.

LUMEZZANE (3-5-1-1): Dalle Vedove; Monticone (43’ s.t. Gabriel), Belotti, Cazè; Mogos, Genevier, Meduri (41’ s.t. Franchini), Baldassin, Pini; Ekuban; Ferrari (24’ s.t. De Paula). A disp.: Guagnetti, Magri, Gatto, Fumana. All.: Braghin.

ARBITRO: Bichisecchi di Livorno.

MARCATORI: 39′ s.t. Anastasi, 44’ s.t. Anastasi, 48’ s.t. Anastasi.

NOTE: calci d’angolo 4-4; ammoniti Dalle Vedove e Baldassin; recupero 0′ e 4′; spettatori paganti circa 200 per un incasso di 2767 euro, abbonati circa 1100 (quota abbonati non comunicata).