Monza, per i disagi di viale Lombardia il M5S scrive al ministro Lupi

28 novembre 2014 | 09:41
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Monza, per i disagi di viale Lombardia il M5S scrive al ministro Lupi

“Troppi disagi per i residenti di Viale Lombardia a Monza”. Interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle indirizzata a Maurizio Lupi.

“Ci sono troppi disagi per i residenti di Viale Lombardia a Monza”. A parlare sono gli esponenti del Movimento 5 Stelle Lombardia che hanno portato il caso in parlamento.

Già a luglio avevano inviato ad ANAS una lettera che segnalava «dei gravi disagi che vivono i cittadini di Monza residenti nel quartiere del tratto sud di Viale Lombardia dove emerge il tunnel della statale 36». La missiva, cui firma in calce era del consigliere Regionale Gianmarco Corbetta, di Massimo De Rosa, Vice Presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e da Gianmarco Novi, Consigliere Comunale di Monza, a detta degli stessi non avrebbe ottenuto risposta da parte dell’ente.

M5S ha deciso allora di depositare una interrogazione parlamentare a Maurizio Lupi, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per segnalare i disagi dei cittadini e perché siano individuate possibili soluzioni.

Per il Movimento 5 Stelle «gli enti direttamente coinvolti, vale a dire Comune, ANAS S.p.A. e Salini Impregilo S.p.A., hanno agito senza tenere in considerazione le istanze dei cittadini e senza vagliare soluzioni alternative che potessero ottenere una più ampia condivisione. L’esigua larghezza del controviale infatti impedisce il transito del trasporto pubblico locale, rende impossibile la sosta e il parcheggio, penalizzando le attività commerciali e mettendo a rischio l’incolumità dei passanti per via delle auto parcheggiate abusivamente».

I rappresentanti pentastellati inoltre aggiungono : “I cittadini, dopo due esposti al Comune rimasti inascoltati, hanno proposto un progetto alternativo che permetterebbe di allargare il controviale senza compromettere la viabilità della statale. L’auspicio è che il Ministero valuti attentamente la soluzione proposta anche perché non risulterebbe particolarmente onerosa in termini economici”.