Tra Cem e Bea, c’è il M5S: Corbetta denuncia “Bea vuole zittirmi!”

“Bea vuole denunciarmi”: questo il titolo del post apparso ieri sul blog del consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianmarco Corbetta.
“Bea vuole denunciarmi”: questo il titolo del post apparso ieri sul blog del consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gianmarco Corbetta. In questione c’è la pubblicazione che Corbetta aveva fatto il 21 ottobre toccando il tema della gestione l’inceneritore di Desio (Bea) e del progetto di fusione con Cem Ambiente, post dal titolo “Colpo gobbo dei furbetti dell’inceneritore di Desio”.
Un articolo dove parla di “delitto perfetto” e di come il Pd brianzolo starebbe “orchestrando un’operazione di salvataggio del forno inceneritore di Desio a spese dei comuni soci di Cem che pagherebbero il conto del revamping”.
Pubblicazione a quanto sembra non gradita a Bea che ha affrontato la questione in assemblea e deliberato i contenuti come diffamatori. “Apprendo dal verbale dell’Assemblea dei Soci di Bea S.p.A. (la società pubblica che gestisce l’inceneritore di Desio) del 23 ottobre scorso che il Presidente ha preannunciato “azioni a tutela della società” contro di me, colpevole di aver pubblicato sul mio blog un articolo in cui svelavo i loro piani per la fusione con Cem Ambiente” scrive Corbetta che incalza “Ha davvero dell’incredibile quella che parrebbe una reazione scomposta di Bea, evidentemente quello che ho scritto deve avere dato fastidio”.
Corbetta rivendica il diritto a divulgare documenti pubblici, ricorda come il diritto di opinione sia tutelato dalla Costituzione e aggiunge che non ha nessun timore a diffondere il suo pensiero politico: “Dunque che senso ha questa preannunciata volontà di Bea di procedere nei miei confronti? Possibile che i sindaci soci di Bea non abbiano avuto nulla da ridire e si siano limitati a “prendere atto?. Non voglio nemmeno pensare che una società pubblica intraprenda una causa legale nei confronti di un rappresentante istituzionale che si è limitato a diffondere un documento pubblico esprimendo, nell’esercizio delle sue funzioni di Consigliere Regionale, le proprie opinioni politiche sul punto”.
Sul tema dei rifiuti la questione è già calda da un pezzo. Solo 10 giorni fa il consigliere Corbetta aveva pubblicato una comparazione dei prezzi delle 4 realtà pubbliche che si occupano del servizio di igiene urbana nel territorio mostrando come “Bea e Cem sono le più care, mentre di quella più conveniente, Cbm (Consorzio Brianza Milanese), è stato deliberato lo scioglimento… Sciolto il Cbm, la società più conveniente appare Gelsia Ambiente che, per l’appunto, il PD sta cercando di fare fuori con la fusione Bea-Cem”.
Analisi però contestata da Bea e Cem che tramite una nota stampa hanno risposto al consigliere pentastellato, inviando anche una lettera ai sindaci precisando i dati e sottolineando come “le due società operano nel pieno interesse dei comuni soci, ricercando soluzioni di servizio sempre più efficaci ed efficienti assolutamente concorrenziali sul piano economico del mercato”.
“La fretta fa i gattini ciechi – commentano l’amministrare unico di Cem Ambiente Virgnio Pedrazzie il presidente di Bea Silvo Boselli alle obiezioni M5S -. Il famoso detto popolare non può essere più appropriato per contestare il confronto di prezzi effettuato dal consigliere Corbetta nel tentativo di demonizzare anche solo l’ipotesi di lavoro di una fusione tra le due realtà”. Bea e Cem spiegano come “nel comunicato di Corbetta vengono paragonati come perfettamente identici i prezzi del solo smaltimento di CEM, con i prezzi di BEA, i prezzi dell’ormai defunto Consorzio della Brianza Milanese e infine di Gelsia Ambiente. Tali prezzi però, identici non sono in quanto includono costi differenti tra loro”. Per fare delle comparazione Bea e Cem invitano a guardare quelle pubblicate da Regione Lombardia, lì i costi sono differenti e precisano come sia importante non paragonare le mele con le pere”.