Unione Artigiani, le imprese straniere sempre più risorsa per la Brianza

Il report dell’Unione Artigiani di Monza Brianza sui dati della Camera di Commercio mette in luce la crescente presenza straniera nel comparto industriale brianzolo.
Sono 5.293 le imprese straniere in Brianza a giugno 2014 e raggiungono l’8,4% del totale, secondo uno studio realizzato dall’Unione Artigiani di Monza e Brianza su dati della Camera di Commercio di Monza e Brianza.
Mostrano un andamento decisamente migliore del complesso delle industrie registrando, su base annua, un incremento di oltre 400 unità (+8,3%, contro lo 0,5% del complesso). Anche l’andamento trimestrale mostra una migliore performance e, nonostante il periodo difficile, evidenziano nel secondo trimestre di quest’anno rispetto al primo un incremento del 2,4%. Nel complesso occupano 8.971 addetti.
Sono soprattutto imprese individuali, se ne contano 4.473 (l’84,5% del totale), a cui seguono società di capitale e di persone (con quote rispettivamente pari a 7,4% e 6,7%).
Le realtà straniere delle Brianza operano soprattutto nel settore delle costruzioni, dove se ne contano quasi 2 mila. Tra gli altri settori rilevanti per la presenza di imprese straniere troviamo quelli del commercio e delle attività di alloggio e ristorazione che ne contano rispettivamente 1.287 e 523.
Romania e Marocco sono i paesi d’origine dei titolari di partite iva individuali operanti in Brianza (rispettivamente il 17,2% e il 16,3% del totale). Seguono gli imprenditori nati in Egitto pari al 10,9% e quelli nati in Albania e Cina (9,1% e 7,9% del totale). Se ne contano poi 197 nati in Pakistan, 157 in Tunisia e 104 nati in Germania.
Sono in gran prevalenza maschi i titolari stranieri nella nostra provincia; se ne contano 3.715, pari ad oltre l’83% del totale degli imprenditori individuali stranieri, contro le 758 titolari donne.
“L’interessante analisi condotta – sottolinea il segretario generale dell’Unione Artigiani di Monza e Brianza, Marco Accornero – testimonia quanto importante stia diventando il ruolo assunto dagli imprenditori stranieri immigrati in Brianza. Qui trovano non solo possibilità di insediamento e di sviluppo, ma soprattutto una autentica cultura di impresa e tanti maestri dai quali imparare ed attingere conoscenze e capacità.” Poi aggiunge: “la costante crescita di queste realtà, insieme con l’aumento degli occupati che sfiorano ormai le 10mila unità, è un indubbio segnale di come stia cambiando anche la Brianza e di come forse gli stranieri siano più flessibili e coraggiosi nell’intraprendere lavori che tanti giovani italiani disdegnano.”