Vimercate-Burago, banda della “coca” arrestati i 7 pusher

Arrestati sei dei sette spacciatori in cutodia cautelare dalla scorsa settimana. Spacciavano cocaina fra piazza Marconi a Vimercate e Burago Molgora.
Arrestati sette degli otto spacciatori in cutodia cautelare dalla scorsa settimana. Spacciavano cocaina fra piazza Marconi a Vimercate e Burago Molgora.
I carabinieri della compagnia di Vimercate hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza nei confronti dei sette cittadini marocchini fermati per spaccio.
In manette anche il capo della banda. S.M. detto Besu, classe 1985, domiciliato a Burago. Con lui altri sei connazionali di cui il più giovane di 24 anni. L’unica a non finire in carcere la 40enne italiana domiciliata a Burago, parte della banda, che dovrebbe a breve partorire (il padre del bambino è Besu, il capobanda, ndr) e per la quale il giudice ha disposto l’obbligo di firma.
Nell’inchiesta sono entrati a far parte anche quattro bar fra Vimercate e Burago Molgora (tre di Vimercate e uno di Burago), luoghi dove veniva spacciata abitualmente la cocaina: nelle prossime settimane questi locali frequentati da diversi pregiudicati, dovranno abbassare la saricinesca per 3 o 5 giorni come prevede la prassi di legge.
Gli arresti sono avvenuti grazie soprattutto alle intercettazioni telefoniche, e proprio il telefono era uno degli strumenti più utilizzati dagli spacciatori che si scambiavano il cellulare e tutta la sua rubrica contatti a caro prezzo. I pusher si scambiavano gli apparecchi, rivendendoli a 3mila euro. Con il telefono il pusher acquistava anche tutti i clienti che in questo modo potevano chiamare sempre lo stesso numero. Il prezzo del cellulare veniva ripagato in poche serate di spaccio.