Agrate, pagamenti China Center in ritardo: slittano anche le opere

Il comune di Agrate attendeva per fine 2014 il pagamento di 5 milioni di euro da parte della proprietà del nuovo centro commerciale all’ingrosso “China center” ma ne riceverà al massimo solo 2,5 .
Il comune di Agrate attendeva per fine 2014 il pagamento di 5 milioni di euro da parte della proprietà del nuovo centro commerciale all’ingrosso “China center” ma ne riceveranno al massimo solo 2,5.
I finanziamenti dalle banche agli imprenditori italo-cinesi che stanno realizzando, sulle ceneri dell’ex azienda chimica Uquifa, tardano ad arrivare, e i lavori e i versamenti al comune rallentano. Da novembre il cantiere sulla strada provinciale diretta a Carugate è fermo: per ora è stata bonificata l’area e innalzati i primi piloni. Ad arrivare a singhiozzo sono stati anche i versamenti previsti al comune che fra denaro e opere a scomputo riceverà 12 milioni di euro dal privato.
“Nel dicembre 2013 abbiamo ricevuto il primo milione e mezzo di oneri – ci spiega il sindaco Ezio Colombo – a novembre 2014 sono arrivati i primi 500mila euro e entro il 22 dicembre dovremmo ricevere altri 2 milioni di euro. Oltre a questi soldi gli imprenditori hanno acquistato due aree del valore di 400mila euro: su una di queste costruiremo la nuova scuola. L’altra è un’area adiacente a via Trivulzio che servirà alla riqualificazione della strada diretta a Omate”.
Questi ritardi, che il sindaco non ritiene preoccupanti, sembrano essere dovuti principalmente ai tempi con cui le banche stanno concedendo i prestiti agli imprenditori che stanno realizzando l’opera. I lavori che si sono fermati a novembre sempre per un problema di finanziamenti, dovrebbero ripartire entro febbraio-marzo se verranno subito rifinanziati.
“Con questo stop i lavori dovrebbero finire a inizio 2016 se tutto andrà per il verso giusto – continua Colombo – Lo stesso avverrà per la nuova scuola: la convenzione firmata fra comune e operatore prevede che il nuovo centro potrà aprire solo dopo aver consegnato in mano al comune l’istituto e la nuova rotonda lungo la strada provinciale.”